‘Energia in Energia’, nuovo accordo con vista sulle scuole
La partecipazione di più di 850 studenti alessandrini delle scuole primarie e secondarie di primo grado, lo scorso maggio, all’epilogo della prima edizione di “Energia in Energia – La gara di Scienze: “Produrre energia pulita per l’ambiente” ha messo in luce tanto la qualità della proposta didattico-scientifica, quanto il ‘terreno fertile’ che la realtà alessandrina esprime e che consente di sviluppare esperienze in cui la familiarizzazione con il concetto di energia si coniuga efficacemente con la sensibilità ai temi del risparmio energetico, dell’uso efficiente delle risorse e alla riqualificazione complessiva dell’ambiente.
Su questi presupposti, Palazzo Rosso ha sollecitato gli enti promotori della prima edizione del progetto a proporre nuovamente l’esperienza e a consolidarla ulteriormente. Per questo, nei giorni scorsi è stato sottoscritto formalmente un accordo tra il Dipartimento di Scienze e Innovazione tecnologica dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale (Disit), l’Ufficio scolastico provinciale di Alessandria e Asti, Amag Reti Idriche e 3i Group, in cui si riconosce l’opportunità di «dare continuità all’importante progetto didattico-scientifico avviato nel 2017».
Con quali obiettivi? Proporre l’osservazione scientifica e la successiva sperimentazione affinché gli studenti familiarizzino con il concetto di “energia” e vengano sensibilizzati sui temi del risparmio energetico, dell’uso efficiente delle risorse e della riqualificazione dell’ambiente, promuovendo la comprensione del mondo circostante e della vita quotidiana a sostegno del concetto di città sostenibili, ecologiche e sicure per la salute degli abitanti; promuovere un percorso in classe che spazi dalla ricerca storica, allo studio delle esigenze energetiche e alla realizzazione di nuovi modelli che sfruttano le energie rinnovabili per disegnare il futuro della città sostenibile; considerare il progetto “Energia in Energia” non un evento isolato, ma finalizzato alla ricerca di un terreno comune, fertile per un coinvolgimento ideale e di partecipazione effettiva, con il desiderio che possa avere un più ampio respiro territoriale, nella consapevolezza che le sue finalità rientrano tra le tematiche inserite nell’Agenda Globale per lo sviluppo sostenibile del 2030.