Parapendio, l’addio al novese morto domenica
Fatale un lancio tra le Valli Vigezzo e Ossola. Omar Mestriner aveva 35 anni
Fatale un lancio tra le Valli Vigezzo e Ossola. Omar Mestriner aveva 35 anni
Si sono svolti questa mattina, nella chiesa della parrocchia di San Pietro a Novi Ligure, i funerali di Omar Mestriner, il trentacinquenne morto domenica sui monti tra le valli Vigezzo e Ossola durante un lancio con il parapendio, sport estremo che praticava da anni. È stato tradito da due refoli di vento maligni e improvvisi: il primo lo ha costretto a un atterraggio di emergenza su un costone roccioso, il secondo refolo di vento ha fatto alzare la vela mentre Mestriner cercava di mettersi in sicurezza e lo ha fatto precipitare nel vuoto. L’incidente di parapendio che è costato la vita a Omar Mestriner, agronomo che lavorava alle dipendenze dell’azienda vitivinicola Banfi, si è verificato domenica mattina dalla Piana di Craveggia, in val Vigezzo, luogo molto frequentato dagli appassionati di parapendio. Domenica mattina, quando il trentacinquenne di Novi Ligure si è lanciato, le condizioni meteorologiche parevano ideali per praticare tale sport. Stamane, nella chiesa di via Roma a Novi Ligure, l’ultimo saluto a Omar Mestriner di una città attonita per un assurdo incidente costato la vita a un ragazzo di 35 anni.