Borsalino, nuova era. Obiettivo: ogni anno 600.000 cappelli
Il giorno dopo si respira un’aria buona. Philippe Camperio ha parlato, raccontando cosa prospetta per la Borsalino, ed è come se in città si fosse aperta una finestra sulla felicità.
È la stessa che s’era spalancata sulla speranza, aggrappata all’investimento di un imprenditore che già tempo fa aveva messo sul piatto 17,5 milioni di euro per acquistare il marchio della storica griffe di cappelli e che, alla recente asta, di milioni ne ha aggiunti all’incirca 13 per acquisire l’intera azienda.
Il 6 agosto, Camperio formalizzerà l’acquisto al cospetto di un notaio alessandrino. Ma i giochi sono fatti, e lunedì scorso, quando nella sede di Spinetta ha incontrato alcuni giornalisti, ha parlato da proprietario, da vincitore di una battaglia lunga quasi tre anni, un periodo durante il quale non è stato a subire gli eventi ma ha cominciato a ragionare come se la Borsalino fosse sua.