Medicina, dieci borse di studio in più dalla Regione
La Regione Piemonte aumenta anche quest’anno i posti a disposizione per gli specializzandi in Medicina delle università piemontesi: ci saranno perciò dieci borse di studio supplementari, che vanno ad aggiungersi alle dieci già previste per lo scorso anno accademico.
“Anche in questa occasione ci siamo concentrati sulle situazioni che presentavano le maggiori criticità, facendoci carico di un problema che non sarebbe competenza della Regione – precisa l’assessore Saitta – Resta il tema dei fabbisogni che, sia in Piemonte che a livello nazionale, sono decisamente più elevati: la Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al numero complessivo delle borse, che sono 6.200 a fronte di una richiesta delle Regioni di 8.569, quindi 2.369 in meno, ma solo a fronte dell’impegno del governo ad aumentare le risorse dal prossimo anno e a dare precedenza nel riparto immediato alle situazioni con maggiore carenza”.
“Ho affrontato il problema nei giorni scorsi in occasione dell’incontro avuto con il ministro Grillo in qualità di coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni – aggiunge Saitta – Il ministro si è dichiarato disponibile ad occuparsi della questione e la incontrerò nei prossimi giorni per definire le modalità operative da mettere in campo. È evidente che senza un significativo adeguamento dell’offerta formativa ai reali bisogni, già dal prossimo anno il sistema sanitario andrà incontro a una grave emergenza”.
Per le dieci borse di studio da finanziare nell’anno in corso, la Regione Piemonte mette a disposizione uno stanziamento di 1 milione e 280mila euro, che integrerà i fondi del Ministero dell’Istruzione e servirà ad attivare i posti aggiuntivi, coprendo integralmente i costi per tutta la durata del ciclo formativo.
Le borse di studio saranno così destinate alle scuole di specializzazione: Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva e del dolore – 1 posto aggiuntivo all’Università degli Studi di Torino; Medicina d’emergenza-urgenza – 4 posti aggiuntivi, 3 all’Università degli Studi di Torino e 1 all’Università degli Studi del Piemonte Orientale; Medicina Interna – 2 posti aggiuntivi, 1 all’Università degli Studi di Torino e 1 all’Università degli Studi del Piemonte Orientale; Pediatria – 3 posti aggiuntivi, 2 all’Università degli Studi di Torino e 1 all’Università degli Studi del Piemonte Orientale.