La 24 Ore di Basket ha fatto canestro. Di sport e solidarietà
Dopo 24 ore ininterrotte hanno vinto i blu, sul filo di lana, con l’ennesimo sorpasso a meno di un quarto d’ora dallo scoccare di mezzogiorno: 1506 – 1490, i grigi un po’ di mangiano le mani, perché al giro di boa, a mezzanotte hanno avuto anche 108 punti di vantaggio, che hanno difeso fino quasi all’alba, poi la rimonta, l’altalena di vantaggi, l’ultimo scatto e i tentativi di recupero, questa volta senza esito. Una edizione, la numero 3, molto partecipata, in campo, ma anche tutto attorno, anche nella notte, e tante belle storie, come i giovani di Casale che sfidano i genitori, gli avvocati e magistrati di Alessandria che, per due soli punti, battono i colleghi di Serravalle, le ragazze di Alessandria e Castelnuovo che giocano all’1, l’Under 16 della Junior che regge i turni dell’alba e, in attesa, si riposa in tenda, la gara di tiri da 3 che premia i vincitori di ogni ora con un ghiacciolo, e il primo assoluto è il più giovane dei finalisti, Matteo Riccardi, classe 2005, che si aggiudica un pallone, il gruppo dei giovanissimi della Fortitudo Zimetal che ha il merito di giocare gli ultimi turni, con una integrazione perfetta tra atleti e genitori. La ’24 Ore di basket di Borgo Rovereto’ è un successo ed è un patrimonio dello sport, dello stare insieme e della solidarietà di questa città e della provincia, il ricavato per l’associazione ‘Lessico familiare’ . E gli organizzatori, nel saluto finale insieme all’assessore Piervittorio Ciccaglioni, pensano già al 2019