Falleti festeggia lo scudetto numero 8. A Roma 2-1 in finale
Battuto il Nomentano nella partita decisiva dell'Over 40. Con Canepa il punto in doppio
Battuto il Nomentano nella partita decisiva dell'Over 40. Con Canepa il punto in doppio
E sono otto. Otto scudetti: Manu Falleti aggiunge un altro tricolore al suo palmares iniziato nel 1990 con la Coppa Italia, alla Canottieri Tanaro, con Roberto Marchegiani maestro e capitano in panchina. Oggi, al circolo Le Molette, a Roma, Manu è giocatrice e anche capitana. “Felice perché ho azzeccato anche la formazione. Mi conosco, ho il polso fuori causa, ho preferito concentrarmi sul doppio di spareggio. Che è stato decisivo”. Dopo il 3/0 a Saluzzo nella prima giornata e il 3/0 anche alle padrone di casa nella seconda, con il Tc Nomentano la sfida decisiva: Manu difende i colori del Tc Borgotrebbia di Piacenza, per il primo singolare schiera Anna Ferrari, 3.1, contro Ketty Agnelli. E’ battaglia, la spunta la romana, 7/5 6/4. Poi tocca a Alice Canepa, contro Valeria Madaro, le due numero1: domina Canepa, 6/2 6/1, e il doppio diventa determinante. Falleti – Canepa contro Agnelli – Madaro: non c’è storia, 6/1 6/0, si può festeggiare il titolo italiano e il pass per gli Europei, la prossima stagione. “Emozione enorme, con dedica a moltissime persone e il grazie al mio preparatore Omar Zuffo, al mio massofisioterapista Fulvio Massa, che fino all’ultimo giorno ha curato il polso, al mio osteopata Gionata Cella. Alle mie compagne, a chi ha tifato sugli spalti a Roma e a distanza, ai maestri che mi hanno insegnato moltissimo, Roberto Marchegiani e Gipo Arbino, al circolo Borgotrebbia per cui sono tesserata da otto stagioni. E ‘ uno scudetto che divido con tutti”