1800 sorrisi illuminano la Cittadella di festa e solidarietà
Un fiume. Anzi, un mare di sorrisi che invade la Cittadella. E la illumina a festa, perché la solidarietà concreta è festosa. Non ha bisogno di elenchi e di applausi, non ha bisogno di ringraziamenti per una donazione e per una presenza che sono voluti con il cuore, che non cercano ribalta, che sono concreti e aiutano a realizzare progetti. Ogni anno un nuovo record, in 1800 sotto il tendone e nel prato, un esercito di volontari, un motore prezioso come Marcello Canestri che, dopo aver creato a inizio anni 2000, l’ambulatorio di labiopalatoschisi, per curare bambini e ragazzi affetti da labbro leporino, sette anni fa ha ideato un evento e dai 100 della prima edizione, salamelle dopo una partita a pallone, si è arrivati proprio ai 1800 di ieri sera, una notte magica per Alessandria, che svela il suo lato bello, la risposta a chi la pensa, a volta, città fredda e distante. Invece Alessandria, e gli alessandrini, sono vivi, si mettono in gioco, sono solidali, sono in prima linea. Come Marcello che ha anche il merito di saper allargare la squadra di quelli che, per mesi, si impegnano: quest’anno anche i tre club Lions di Alessandria e il Leo Club, e Davide Valsecchi, e l’esercito di volontari, in cucina, nell’allestimento, ai tavoli, da 0 a 100 anni, ognuno con un compito e con l’entusiasmo di svolgerlo per gli altri, per ridare la voglia e la possibilità di sorridere. Presente anche la giunta al completo, in testa il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco. La magia della Cittadella, illuminate cone le bellisisme bottiglie create da Marcello e dalla sua squadra, per raccogliere una nuova sfida; 2000 presenze l’anno prossimo. La certezza è che il ricavato della cena servirà per una borsa di studio per un giovane che si aggiungerà al gruppo dell’ambulatorio. Per nuovi sorrisi, perché sorridere insieme fa sentire bene