Novipiù, fine del sogno Trieste vince a sale in A1
In un palazzetto da brividi, Casale cede anche la gara 3 della finale (63-72)
In un palazzetto da brividi, Casale cede anche la gara 3 della finale (63-72)
In un palazzetto da brividi per presenze (sold out con 3465 spettatori, record del club) e calore (il tradizionale ‘muro rosso’ da brividi, la Novipiù cede la terza partita a Trieste ed esce dalla finale promozione (63-72). Un giusto epilogo tra una squadra che ha dato tutto, lottando anche contro la sfortuna (infortunio Tomassini in gara 1) per non arrendersi e un’altra che merita per struttura, organizzazione e piazza la Serie A. La Novipiù ha lottato con tutto il suo orgoglio per lasciare aperto il sogno. Ma Trieste è stata avanti 35’ su 40’, confermando anche al PalaFerraris la superiorità mostrata nelle prime due partite della serie. Adesso per Casale, dopo gli applausi del suo pubblico e la commozione, si apre il momento degli addi. A cominciare da coach Marco Ramondino e dal direttore generale Marco Martelli. Da domani si dovrà cominciare a pensare a come ripartire. Prima della palla a due l’omaggio allo sfortunatissimo Giovanni Tomassini e alle 150 panchine in rossoblù di Marco Ramondino (che si fermerà qui). La partita. Avvio più convincente di Casale, più sciolta, più carica. 6-2 Junior in un amen. Ma Trieste ci mette poco a ripartire. 14-0 di parziale con un Cavaliero indemoniato che mette 4 triple in fila e lancia l’Alma sul 6-16 di metà frazione. La partita procede a strappi. L’inerzia passa da una mano all’altra. Dopo il time out, Trieste che sembrava lanciatissima si pianta. E Casale riparte: 9-0 di parziale che porta al primo mini intervallo sul 15-16. In avvio di seconda frazione Trieste si fa preferire, ma la partita resta tesa e piena di errori. Cavaliero piazza la quinta tripla consecutiva e porta i suoi sul 20-27. Ramondino continua ad alternare le difese, ma è in attacco che la sua squadra mostra le maggiori difficoltà. Manovra poco fluida e spesso soluzioni improvvisate. Ma visto che anche Trieste non brilla, Sanders segna il pareggio a quota 27-27 al 17’. Il sorpasso Casale però non arriva e Trieste riparte con Cavaliero, Prandin e Fernandez per il 31-37 dell’intervallo lungo. Ancora battaglia. Ancora durezza. La terza frazione continua una partita che resta molto combattuta. Trieste resta avanti nel punteggio ma senza allungare. Sanders prova a riportare i suoi in partita con un paio di supergiocate. Ma al minimo calo di tensione o al minimo errore, l’Alma punisce con Dalmasson che estrai assi dal suo mazzo. Nel finale di periodo Fernandez (8 punti nel periodo) , che porta Trieste alla doppia cifra di vantaggio (43-53) con una tabellata sulla sirena del 30’. Fiammata Casale in avvio di ultimo periodo che si riporta in scia (54-55) tripla di Blizzard. La strada è ancora molto in salita, ma la Junior non vuole mollare. Tripla Sanders per il sorpasso Novipiù a 6’ dalla fine (57-55). Adesso il PalaFerraris è una bolgia e crede nella rimonta. Peccato che le energie comincino a scarseggiare e che Trieste risponda con rabbia con un controbreak di 9-0 (57-66) che a 4’ dalla sirena pesa davvero tanto e riporta l’inerzia dalla parte dell’Alma. La stoppata di Green su Bellan lanciato in contropiede è il segnale che la vittoria non può più scappare a Trieste. Casale finisce tra gli applausi del suo pubblico. Nonostante la sconfitta. Com’è giusto che sia, dopo una stagione straordinaria.
Novipiù –Alma 63-72
(15-16, 31-37, 43-53)
Novipiù Casale: Denegri 5, Blizzard 4, Bellan 3, Martinoni 6, Sanders 23, Cattapan 2, Marcius 6, F. Valentini 5, Severini 6. N.e.: Ielmini. All.: Ramondino
Alma Trieste: Mussini 2, Fernandez 14, Green 9, Janelidze 2, Da Ros 6, Bowers 10, Cavaliero 23, Prandin 5, Loschi, Cittadini 1. N.e.: Deangeli, Schina. All.: Dalmasson