‘I miei Grigi? Propositivi, devono entusiasmare e trascinare’
“Aveva ascoltato la mia conferenza stampa, soprattutto il passaggio in cui avevo dato una descrizione del tecnico che avremmo voluto per la prima squadra, per iniziare questo percorso e per sviluppare. Non appena ci siamo visti e ci siamo stretti la mano, Gaetano D’Agostino mi ha detto: presidente, quell’allenatore sono io, è la mia descrizione”. Luca Di Masi ha una espressione diversa da due settimane fa, quando aveva appena chiuso comunque un bel rapporto con Michele Marcolini e aveva il compito di far metabolizzare a tutti la nuova scelta. “Non lo chiamo ‘progetto giovani’, preferisco definirlo ‘cammino con i giovani’. Io ne sono convinto da tempo, ero già entusiasta quando l’ho annunciato e lo sono ancora di più adesso. Adesso che siamo al completo, con il mister e tutto lo staff, si riparte davvero, e con grande entusiasmo”. C’è un aggettivo che ricorre sempre quando il nuovo tecnico parla della sua idea di gioco e di come saranno i Grigi: “Propositivi”. “Un calcio propositivo, una squadra propositiva non significa essere esasperatamente offensivi, perché dopo 90 minuti ci sono i tre punti e quelli li vogliamo tutti. Però le mie squadre devono fare calcio, devono proporlo, devono provare sempre a vincere, con i giusti equilibri. Devono trascinare il pubblico”. Eccolo il primo idenkit della sua Alessandria, che il contratto biennale gli permette di modellare senza l’affanno del risultato immediato. Ma a questo non bada, il ragazzo siciliano che quando è arrivato all’Udinese ha indossato la maglia numero 4, quella che era stata di un ex grigio, e capitano dei friulani, Valerio Bertotto. “Una responsabilità grande? Io dico ben vengano le responsabilità, me le prendo tutte e lo faccia con il desiderio di dimostrare che so assumerle”.
Con lui uno staff nuovo quasi interamente: l’unica conferma è quella di Amdrea Servili, che si prepara a vivere il suo decennale con i Grigi. Gli altri collaboratori sono gli stessi che D’Agostino aveva già alla Virtus Francavilla: il vice Gaetano Mancino, ex attaccante, che da giocatore è già stato da queste parti, al Derthona in Eccellenza, nel 2016. Due per la preparazione: Cristian Cassioli, anche lui prima giocatore e poi anche allenatore, prima del nuovo ruolo, ormaida molte stagioni, e Jonathan Picollo, diploma a Coverciano nel gennaio 2017, che si occuperà, soprattutto, del recupero infortuni
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