La sanità e l’importanza di saper fare rete
Una sala conferenze di Palazzo Monferrato piena in ogni ordine di posti ha fatto da cornice, nella serata di mercoledì, all’incontro pubblico organizzato dal ‘Piccolo’ sul tema sanità: tra gli ospiti, l’assessore regionale Antonio Saitta, il responsabile dell’Usl Toscana Sud-Est, Enrico Desideri, il dg dell’Asl Città di Torino, Valerio Fabio Alberti, e i due nuovi direttori generali di Asl Al e Azienda ospedaliera alessandrina, Antonio Brambilla e Giacomo Centini.
Per tutti, il filo conduttore del ‘nuovo’ servizio sanitario nazionale dovrà essere la rete tra le varie strutture presenti sul territorio, puntando su una assistenza in grado di capire le rinnovate esigenze dei cittadini, a partire dall’avanzare dell’età media e dalla cronicità delle malattie.
Tra i problemi affrontati, invece, quello delle lunghe attese per le visite specialistiche, della qualità delle prime risposte da effettuarsi non solo tramite Pronto soccorso (e la telemedicina, così come la collaborazione con i medici di base, dovranno essere parte integrante del modo di lavorare della ‘sanità 2.0’) e della fuga verso l’estero non solo di medici e specialisti, ma anche degli infermieri che, come ha confermato lo stesso Saitta, provocano seri problemi specialmente nelle strutture medio-piccole presenti nei territori più lontani dai centri di cura di riferimento.
Tutti gli approfondimenti – compresi gli interventi del vicesindaco Buzzi Langhi, del consigliere regionale Ravetti e dei presidenti degli Ordini dei medici e degli infermieri, Cappelletti e Gnecchi – e le foto della serata sul ‘Piccolo’ venerdì in edicola.