La Casa delle Donne è aperta. All’ex Asilo Monserrato
Non usano la parola ‘occupazione’. “Abbiamo riaperto e restituito alla città uno spazio. Abbiamo aperto la Casa delle Donne”. Nell’ex asilo Monserrato, chiuso dal giugno 2017, quando si era concluso l’anno scolastico. Una trentina di ragazze e donne di Non Una Di Meno sono entrate questa mattina, poco dopo le 9. E ci resteranno anche nei prossimi giorni, con la volontà di attivare già i primi sportelli previsti all’interno della ‘Casa’, con professioniste che hanno già dato la loro disponibilità. “Dopo il ‘no’ della giunta, che ha bocciato anche gli spazi pubblici suggeriti, Non Una di Meno ha trovato dove poter realizzare un progetto che ha raccolto oltre 3100 firme a sostegno. Questa è la risposta concreta – spiega Marta – nello spirito che ha ispirato questa iniziativa fin da subito: non una ricerca di una sede per noi, ma la restituzione di un luogo inutilizzato, in pieno centro storico, che così torna a vivere, per tutti, e non rischia il degrado”. Un edificio, accanto alla chiesetta del Monserrato, che è gestito da una Ipab, di cui è presidente Mario Ivaldi. “Che abbiamo subito incontrato e abbiamo trovato un interlocutore attento e disponibile a valutare la concessione di spazi per la Casa. Naturalmente non è una decisione che può prendere da solo, parlerà con gli altri componenti del direttivo dell’Ipab che gestisce un bene privato di proprietà della Chiesa. Lunedì, appena riapriranno gli uffici, informeremo anche l’amministrazione comunale, a cui avevamo chiesto anche un ruolo di intermediazione verso i proprietari di edifici privati perché potessero concederli per la Casa delle Donne. Vedremo le risposte”. Intanto Non Una Di Meno occuperà questi spazi, interni ed esterni. “Li viveremo giorno e notte. Al contrario delle occupazioni, in cui solitamente chi occupa si barrica all’interno, qui le porte sono spalancate, perché questo è uno spazio di tutte a di tutti”. Già questa sera, alle 21, nel cortile, andrà in scena lo spettacolo ‘Labbra’, che era programmato al Laboratorio Sociale, evento in collaborazione con il Teatro della Tosse e Csoe Zapata, diretto e interpretato da Irene Lamponi e Valeria Angelozzi. “Ingresso libero, una occasione in più per entrare in questi spazi, conoscerli, scoprirli, riprenderli. Spazi che sono ampi e che potrebbero ospitare anche altre realtà, oltre alla Casa delle Donne. Ci stiamo attivando per proporre iniziative anche domani, per tutta la giornata. E, nei prossimi giorni, attiveremo alcuni servizi: quello sulla contraccezione e quello legale, anche per le molte donne migranti”