Quattro fotografi per capire Israele
Alcune fotografie per cercare di capire l’Israele contemporaneo. Quattro fotografi di prestigio che propongono l’esito di altrettanti progetti che in qualche modo riescono a darci una visione di una terra ricca di storia e di contraddizioni.
Naomi Leshem, Ohad Matalon, Yuval Yairi e Noga Shtainer sono i fotografi che riescono a renderci partecipi delle loro emozioni. In ognuno dei progetti si percepisce una vena di precarietà, un neanche troppo celato riferimento alla situazione di ineluttabilità che rende straordinaria quelle terra. La presenza umana immersa nella guerra è evocata attraverso dei segni tangibili, anche solo se si tratta di palazzi che si stagliano sull’orizzonte o emergono nella notte.
Le persone che si muovono negli spazi – a volte claustrofobici – al confine tra terreni coltivati e deserto, tra villaggio e città, tra mare e montagne ci comunicano però un profondo legame con quella terra. È la terra che nasce come promessa biblica e che appare in tutta la sua meraviglia, una meraviglia che si riflette nei colori netti, nelle ombre profonde, nell’allargarsi dello sguardo verso un cielo che sembra richiudere la speranza di una pace che molti desiderano come bene primario.
Tzurah – צורה – Sguardi dentro Israele
Sala Carmi della Comunità Ebraica di Casale Monferrato. Fino al 7 giugno. Su appuntamento 0142 71807