Novipiù, domani deve cambiare l’approccio. E il tiro
"Troppo timidi", ammette anche Ramondino. "Più determinati nel finire l'azione"
"Troppo timidi", ammette anche Ramondino. "Più determinati nel finire l'azione"
Domani servirà un’altra Junior. Come quella di gara1 e gara2, anche, in parte, come quella dei primi 25 minuti al PalaDozza in gara3. Lo dicono anche i numeri elaborati per il terzo atto delle semifinali: la causa principale della sconfitta è nelle percentuali di tiro. Nelle prime due partite la media della Novipiù è stata del 50 da due punti e 41 da tre. Al PalaDozza, ieri, 38 da due punti e solo 10 da 3, in assoluto, il dato peggiore dei rossoblù in questa annata, tra campionato e playoff. Non solo: i 45 punti totali alla sirena sono il punteggio più basso nella storia della junior nella partita ufficiale, battendo in negativo i 51 della stagione 2007 – 2008, a sassari. E il -34 (alla sirena 79-45 per Fortotudo) è il gap più ampio , anche più del -31 a Vigevano nel 2009. Coach Ramondino commenta solo i primi 25, “fino a quando c’è stata una parvenza di partita, poi la grande capacità di Bologna di punire gli errori ha dato proporzioni al risultato finale”. Deve cambiare l’approccio, su questo il coach di Casale è stato chiaro. “In gara3 approccio troppo timido. In difesa troppe palle vaganti che non sono state convretizzate e in attacco abbiamo sbagliato troppi tiri”. Il calore, meglio la bolgia, del PalaDozza sarà identica e, quindi, alla Novipiù servirà un atteggiamento più aggressivo e determinato. “Affrontare una squadra di così alto livello costringe a variare molto anche il gioco. La differenza l’ha fatta la determinazione nel finire l’azione”. Lo dice anche Gianmarco Pozzecco coach delle ‘effe’. “Giocare davanti al nostro popolo è bello. E si è visto”