Un coro: ‘Partita bellissima, grandissimo palazzetto’
Tomassini, Ramondino e Pozzecco elogiano il contesto e lo spettacolo di gara 1
Tomassini, Ramondino e Pozzecco elogiano il contesto e lo spettacolo di gara 1
Tutti d’accordo. Vincitori e vinti: è stata una bellissima partita, in un grandissimo palazzetto. I protagonisti in campo hanno regalato una gara 1 memorabile, gli oltre 3000 sugli spalti (record della Junior in A2) hanno creato un’atmosfera incredibile. Se tutto questo sia replicabile domani sera, si vedrà. Intanto tutti quelli che c’erano in gara 1, oggi, hanno ancora negli occhi le emozioni del primo round che Casale ha vinto. Eroe di serata Giovanni Tomassini che ha concentrato nella giocata decisiva (step-back e tripla) tutto il suo talento. “Bellissima atmosfera, e grandissimo palazzetto: grazie a tutti perché è stato fantastico. E’ stata una partita tosta e per Gara 2 mi aspetto lo stesso scenario, Bologna è forte, fisica e di esperienza, trova soluzioni anche personali con giocatori che sanno cosa fare nei momenti di difficoltà. Noi dobbiamo stare tranquilli, pensare a quello che facciamo e farli correre”.
Rinfrancato dal livello di durezza e qualità messo in campo dalla squadra coach Marco Ramondino sposta il focus su gara 2. Coach Marco Ramondino: “E’ stata una dura, sofferta e importantissima vittoria. Era esattamente il tipo di partita che ci aspettavamo, con picchi di fisicità difficili da sostenere e grande capacità degli avversari di punire ogni singolo errore. Dobbiamo avere fiducia e forza mentale di lavorare su errori non forzati, soprattutto contro una squadra come la Fortitudo che è di un cinismo e di una presenza impressionante e quindi dobbiamo già spostare la barra su Gara 2 perché questo è solo il primo round”.
Molto pacato il commento di Gianmarco Pozzecco, che elogia il contesto e difende i suoi: “Bellissima partita, con un grande pubblico, sano agonismo, fair play, correttezza e con un grandissimo arbitraggio. Da uomo di sport sono contento perché in fondo, anche se viviamo in un mondo in cui tutto dipende quasi esclusivamente da un risultato non possiamo, da un certo punto di vista, non essere orgogliosi dello spettacolo offerto. Sono contento della prestazione dei ragazzi anche se sono un po’ dispiaciuto perché probabilmente, a un certo punto, forse abbiamo pensato che la partita fosse finita e Casale ne ha approfittato. Ma questi sono i miei figli: con loro io vado in guerra e li difenderò sempre. Muoio con loro, con i miei giocatori”.