‘Abbiamo un piccolo vantaggio, prepariamoci a sfruttarlo al meglio’
'Avrei firmato, alla vigilia, per questo risultato. Ma spiace per le due reti subite"
'Avrei firmato, alla vigilia, per questo risultato. Ma spiace per le due reti subite"
“Avrei firmato per venire a Salò e ottenere un risultato come questo”. Marcolini prende tutto il positivo di gara1. E non accentua troppo i toni dei giudizi sulla rimonta dei padroni di casa e sull’uno – due in cinque minuti. “Il primo gol ha dato fiducia alla feralpi, che ha ripreso padronanza del campo. Noi, forse, un po’ stanchi perché abbiamo speso molto. Potevamo sfruttare qualche occasione in più per mettere i sigilli sulla partita, complimenti al loro portiere, decisivo in più di una occasione. In 90 minuti ci può stare: le squadre hanno creato molto, dispiace aver subito le due reti nel finale, soprattutto per come si è sviluppata la gara, indirizzata verso un punteggio più netto per noi”. Comunque indovinata anche la previsione che, in un sostanziale equilibrio, sarebbe stata la ricerca e la cura del particolare a fare la differenza, anche con ‘ritocchi’ tattici come l’inserimento di Bellazzini. “All’inizio la Feralpi è arrivata con facilità sulla fascia attraverso il centro – spiega il tecnico dei Grigi – Così ho alzato la posizione di Nicco, Gatto e Ranieri e gli effetti sono stati positivi”. Anche se la sensazione di pericolosità la Feralpi ha continuato a trasmetterla. “In avvio di ripresa hanno provato ad accelerare e per noi è stato complicato fermare il loro giro palla, anche perché si abbassavano oltre la linea difensiva”. Mossa di Marcolini? “Per alzare la pressione sui loro centrali ho tenuto Marconi e Gonzalez più avanti sui loro terzi, con Sestu libero di svariare. Così si è sviluppata la partita. Bellissimo l’inserimento di Bellazzini nell’azione del raddoppio, sull’assist di Gonzalez altrettanto bello. Sono contento che qualcosa di buono ogni tanto lo faccio anche io”. Un Gonzalez ritrovato. “Pablo è la stella di questo gruppo, per distacco, ma ha sempre l’atteggiamento giusto, in allenamento dà quello che deve dare. Per me è un piacere averlo. Stavo solo aspettando un suo ritorno ad una condizione eccellente, non avevo dubbi che sarebbe stato imminente. Come è stato”. Il cambio di Giosa? “Faticava a stare dentto la gara dopo il colpo subito. Giramenti di testa, la vista un po’ annebbiata, abbiamo deciso di tenerlo giù nella ripresa. Quando si tratta della testa non si scherza”. Molto bene le ripartenze? “Vero, certo, e di gol ne sarebbero potuti arrivare altri, per le caratteristiche dei nostri giocatori. Ma conta molto proprio la gestione delle ripartenze e da un tempo all’altro anche questo fattore è cambiato. Nel primo tempo avremmo potuto essere anche più pericolosi di quello che siamo stati, abbiao sbagliato qualche palla di troppo in uscita. Nel secondo invece, siamo usciti meglio nei primi due passaggi e così siamo andati a conquistarci quegli spazi che si sono aperti e che per noi sono vitali. Perché giocatori come Sestu e Gonzalez, e lo stesso Nicco, in quelle condizioni sanno far male, ma anche mettere palloni interessanti per i compagni”. Bellazzini, dopo il gol, corre ad esultare sotto la tifoseria, che è stata eccezionale. “Lo è semère. E vorrei anche sottolineare che la squadra è andat ad esultare con i tifosi anche prima dell’inizio della gara, a dimostrazioone che siamo i primi a volere l’abbraccio dei nostri tifosi. Giusto vivere la gara insieme, da soli non si va da alcuna parte, insieme si è più forti”. Una vittoria che può esere una ipoteca sui quarti di finale, ma con indicazioni che manca ancora un’altra battaglia, di 90 minuti. “Per me questa prima sfida è finita 0-0. Siamo consapevoli di avere un piccolo vantaggio, ma le situazioni possono cambiare da momento all’altro. Abbiamo due giorni per preparare la gara limitando le loro qualità ed esaltando le nostre”.