Tre volte Alessandria. Nel finale la Feralpi si avvicina
Gonzalez, Bellazzini, Marconi: ipoteca sui quarti di finale
Gonzalez, Bellazzini, Marconi: ipoteca sui quarti di finale
FeralpiSalò – Alessandria 2-3
Marcatori: pt 7′ Gonzalez; st 19′ Bellazzini, 31′ Marconi, 37′ Staiti, 42′ Ferretti
FeralpiSalò: (3-5-2): Livieri; Tantardini, Ranellucci (27’st Ponce), Paolo Marchi; Vitofrancesco, Raffaello (1’st Voltan), Staiti (38’st Dettori), Magnino (38’st Rocca), Parodi; Mattia Marchi (13’st Ferretti), Guerra. A disp.: Arrighi, Capodaglio, Bagadur, Martin, Emerson. All.: Toscano
Alessandria (4-3-3): Vannucchi; Celjak, Piccolo, Giosa (1’st Blanchard), Barlocco; Nicco, Ranieri (18’st Bellazzini), Gatto; Sestu (38’st Fischnaller), Marconi (45’st Chinellato), Gonzalez. A disp.: Pop, Sciacca, Fischnaller, Fissore, Usel, Ragni, Kadi, Brugni. All.: Marcolini
Arbitro: Cipriani di Empoli
Assistenti: Elkhayr di Conegliano e Sartori di Padova, 4° ufficiale Zingarelli di Siena
Note. Serata mite, terreno in buone condizioni. Spettatori: 1300 circa. Ammoniti: Sestu, Gatto, Mattia Marchi, Ranellucci per gioco falloso, Bellazzini. per comportamento regolamentare. Angoli: 5-4 per l’Alessandria.Recupero: pt 2′, st 4′.L’Alessandria con il lutto al braccio per la scomparsa di Francesco Di Masi, papà del presidente Luca.
Dalla fatica alla gioia, passando per il brivido. Dalla sofferenza al dominio, da una vittoria facile al cuore in gola nel finale, due reti rimontate in quattro minuti. E il pubblico, più grigio che di casa, ancora una volta a spingere l’Alessandria verso il prossimo traguardo, i quarti di finale. Una partita da emozioni a non finire, con un nome su tutti, anzi due. Il primo è Gonzalez, una punizione da manuale, e le giocate spettacolari nelle altre due reti. E Bellazzini, che entra e segna e potrebbe anche fare doppietta. Adesso le possibilità sono quasi tutte grigie, ma mercoledì sarà battaglia. La FeralpiSalò senza Mattia Marchi, che sarà squalificato
LE SQUADRE
Alessandro Gazzi non ce la fa.Potrebbe provare per la gara di ritorno, ma questa sera non è neppure in panchina. Al suo posto Ranieri, con Nicco e Gatto nella linea di centrocampo. Nel ballottaggio per la maglia di centrale di sinistra la spunta Giosa. Per il resto formazione annunciata. Come quella dei ‘leoni del Garda’, la stessa delle prime due vittorie nei playoff
LA PARTITA
La Feralpi aspetta e riparte, soprattutto, sulle fasce. Ma alla prima percussione centrale di un incontenibile Nicco, l’Alessandria conquista una punizione un metro prima del limite. La batte Gonzalez, perfetta, nel sette. Ritorno al gol, che mancava dalla trasferta a Olbia, quasi due mesi per una punizione capolavoro. Immediatamente i padroni di casa alzano il baricentro: al 14′, punizione da destra di Vitofrancesco, in area il colpo di testa di Mattia Marchi, centrale, alto di pochissimo. E al 17′ ancora un brivido, che nasce dagli uomini di fascia: a sinistra sale Parodi, cross teso, sul secondo palo la deviazione di Magnino, che fa urlare i tifosi di Salò, ma è sull’esterno della rete. Però è un segnale che i si sta soffrendo un po’ troppo e che, comunque, è troppo presto per proteggere il vantaggio. Sintomatico il fatto che Nicco, a destra, sia costretto a ripiegare per dare un mano a contenere Parodi., Anche una eccessiva protezione. Al 27′, però, l’Alessandria ha l’occasione più grande per mettere al sicuro il risultato: ripartenza, Sestu si lascia tutti alle spalle, poi apre per Gonzalez che, sull’uscita di Livieri, si fa parare il tiro. Ribaltamento di fronte, decisivo il salvataggio in angolo di Piccolo. Al 31′ un ‘coast to coast’ di Barlocco, e la difesa si salva in angolo. Al 36′ Livieri nega il raddoppio, in pochi secondi, prima su Gonzalez e poi su Sestu. Alla ripartenza immediata, Guerra calcia alto da buona posizione. Al 40′ ancora Piccolo determinante sulla conclusione di Guerra e una uscita troppo alta di Vannucchi. Che, però, nel recupero si riscatta, con una uscita con il pugno sul traversone insidioso del solito Parodi.
Un cambio per parte, dentro Votan per Raffaghello e dentro Blanchard per Giosa, toccato duro nel finale della prima frazione Al 2′ miracolo di Livieri sul colpo di testa di Marconi servito da Sestu, che poteva essere il raddoppio. Dalla parte opposta la conclusione di Mattia Marchi è sull’esterno della rete di poco, ma la sensazione che trasmette la Feralpi è sempre di pericolosità, come nel finale del primo tempo. All’8′, quando l’Alessandria sale sulla fascia, soprattutto a destra, sa ripartire, è sempre vicina al gol, Sestu taglia da destra, rasoiata di Marconi allungata in angolo. La conferma al 19′: a destra questa volta sale Gonzalez, in area dove Marconi fa velo e Bellazzini, entrato da un minuto, irrompe da dietro e di testa mette in cassaforte la qualificazione. E al 20′ potrebbe essere tris, perché Livieri para il tiro di Sestu, ma non trattiene e Bellazzini colpisce ravvicinato e centra il palo. E’ la svolta: dalla sofferenza al dominio, al 30′ Nicco nasca il tris, ma è solo questione di di pochi secondi. Ancora Gonzalez spettacolare, conquista un pallone largo a sinistra e poi lo serve su un piatto d’argento a Marconi per il destro che mette in cassaforte il risultato e il passaggio ai quarti. Questione anche di tattica; la mossa di Marcoini, con Bellazzini al posto di Ranieri, abbassando Gatto davanti alla difesa, con un 4-1-2-3, dà più sostanza al centrocampo, mentre la scelta di Toscano di rinunciare ad un difensore per un attaccante apre qualche varco in più. Ma alza la pericolosità. E, infatti,al 37′ accorcia la Feralpi con un missile di Staiti.All 39′ potrebbe essere poker con Fischnaller ma Livieri respinge. Ma è Ferretti a riaprire la partita con Ferretti, al 42′, quasi dalla linea di fondo. L’Alessandria sembra avere già la testa negli spogliatoi e rischia, i tifosi la spingono. Anche nei faticosissimi quattro minuti di recupero, in cui il fortino regge. Pronti per il secondo atto della battaglia.