‘Un mini mondiale? Un obiettivo alla volta. Con i nostri tifosi’
Marcolini possibilista per Gazzi: 'Decideremo insieme. Conta la sua sensazione"
Marcolini possibilista per Gazzi: 'Decideremo insieme. Conta la sua sensazione"
Aveva detto (intervista sul Piccolo di venerdì e su questo sito) che si sarebbe fidato molto anche delle sensazioni del giocatore. Che, evidentemente, sono positive, perché Michele Marcolini sta pensando se inserire Alessandro Gazzi già dal 1′, domani a Salò, o se portarlo in panchina per un cambio in corsa. Qualunque sarà la decisione, però, l’ex granata rientra in gruppo: lo ha fatto nella rifinitura, che sta terminando, “ma già ieri ha svolto il lavoro a parte, alzando i ritmi,un programma intenso, che solitamente precede il momento in cui un giocatore si aggrega con gli altri. Sensazioni buone, molto, prima di tutto da Ale: una decisione sarà presa nella prossime ore, la prima risposta, anche da parte sua, è, lo ribadisco, molto positiva”. Rischiarlo domani, oppure dosaro per mercoledì? “Valuterò: Gazzi è un giocatore di grandissima importanza, ma io so di avere una rosa estremamente competitiva. Io mi sono sempre basato molto sulla sensazione dei singoli, perché nessuno meglio del diretto interessato può dire come si sente effettivamente. Proprio per questo decideremo insieme. Certo, ci sono le due gare ravvicinate, ma più di tutto conta come il giocatori si sente”. Come si vive l’attesa dopo due settiane senza gare ufficiali? “C’è, in tutti noi, gramde voglia di tornare in campo e, soprattutto, di essere protagonisti, come lo siamo stati fino alla fine della stagione. I playoff sono un momento molto particolare, ma il sentimento che stiamo condividendo è proprio la gran voglia di giocare.
QUALE FERALPI?
Una avversaria molto considerata da Marcolini. E molto carica per il doppio successo, cin Pordenone e Albinoleffe. Magari un po’ meno brillante per le energie spese? “Non credo proprio. E noi Grigi siamo quelli che più di tutti possono dire che anche se si gioca molto, si ouò stare bene. Siamo stati, in questa annata, la personificazione di questo status. Troveremo una FeralpiSalò con grande entusiamo e con una base di squadra molto buona. Ha cambiato due allenatori, si sono susseguiri tecnici ,olto bravi. Adesso c’è Toscano, che è un vince, che sa dare la sua impronta ad una squadra, compatta, concede poco, sa ripartire bene, e attacca con molti uomini. Una squadra esperta, come noi: sarà una bella sfida, da affrontare sul particolare”. L’osservato speciale è Guerra, capocannoniere della serie C? “Non solo lui. I numeri dicono questo, ed è un giocatore che sa ‘legare’ parecchio e questo si sposa molto bene con il tipo di gioco di Toscano. Quando ha l’opportunità. lì davanti, solitamente non sbaglia. Ma non è l’unico: in attacco elementi di valore, penso a Mattia Marchi, come conosco bene. E non sta giocando molto un giocatore forte come Ferretti”
DA SERIE B
Ferdinando Vitofrancesco, il grande ex, nell’intervista rilasciata sul Picoclo e pubblicata sul giornale di vemerdì, ha detto che, per qualità ed esperiensa delle due contendenti, è una partota da serie B. “A inizio anno, sia Alessandria, sia FeralpiSalò erano indicate tra quelle che avrebbero lottato per la promozione diretta. La Feralpi ha una rosa di primissimo piano, e pensiamo che nell’ultima gara Martin, Ferretti, Dettori hanno avuto solo qualche scampolo. Noi, però, non siamo da meno”. Dubbi per qualche ruolo? Ad esempio il centrale sinistro di difesa: chi tra Giosa e Blanchard? “I dubbi me li porto da quando inizia la settimana a quando leggo la formazione. Le mie idee ce le ho, le scoprirete domani”. Quanto pensa la squadra al vantaggio dei due risultati su tre no quanto, invece, dovrebbe allontanare il pensiero? “E’ un dato di fatto. Ma credo che sarà precepito negli ultimi dieci minuti della gara di mercoledì, se il risultato dovesse essere ancora aperto. Prima non condizionerà né noi, né loro, 180 minuti sono lunghi, credo che tute e due prepareremo questa sfida con equilibrio, cercando di fare male all’avversario e concedere il meno possibile”. Saranno moltissimi i tifosi al ‘Turina’ domani. “Sono molto contento: i ragazzi sono i primi che ricevono tanta energia da queste situazioni. Molto bello, quando è successo, e penso alle partite a Livorno e a Pisa, poi è stato bello condividere la gioia”. Inizia una mini Coppa Italia o, anche, un Mini Mondiale. “Non sono abituato a guardare troppo oltre, tanto meno nei playoff. Inutile fare programmi, o avere pensieri a lunga scadenza, perché alla fine si avanza solo superando uno scoglio alla volta. Il primo, per noi, sia chiama FeralpiSalò: proviamo a superarlo, questo è il desiderio, poi eventualmente pesneremo a quello successivo. Di sicuro i playoff sono usuranti, mentalmente e fisicamente: conta dimostrare di avere qualcosa più delle altre”