‘Inizia una mini Coppa Italia. Speriamo con lo stesso finale’
Marcolini verso la sfida con la Feralpi: 'L'avevo pronosticata favorita del girone'
Marcolini verso la sfida con la Feralpi: 'L'avevo pronosticata favorita del girone'
Anche la seconda attesa è quasi finita. Meno di tre giorni al doppio duello tra Alessandria e Feralpisalò, che ha molti incroci personali. Tante storie sportive e umane che tornano a inctociarsi. Soprattutto tra allenatori e attaccanti: c’è Michele Marcolini che ritrova le sue due punte nei mesi a Pavia, Mattia Marchi in campo dall’inizio e Ferretti in panchina. Ma anche uno degli elementi più esperti, Dettori, domenica difficilmente titolare, ma con il mister grigio al Chievo. E anche Martin è un ex personale. E Mimmo Toscano, ribattezzato ‘mister promozioni’, e proprio per questo scelto dal presidente Pasini nel momento della separazione da Michele Serena, trova, da avversario, uno degli artefici del suo successo a Novara, Pablo Gonzalez. Potrebbe essere un vantaggio, perché conoscere molto bene specie gli uomini del reparto offensivo può agevolare la costruzione della gabbia, ma anche, psicologicamente, può essere un fattore emotivo in più, che nel momento cruciale della stagione ha un peso diverso. Per non parlare di Ferdinando Vitofrancesco, due stagioni e 59 presenze in campionato con la maglia dei Grigi: per lui sembra un destino trovare sempre l’Alessandria nei playoff, già l’anno scorso a Lecce e, ora, con i ‘leoni del Garda’
Un sorteggio che, tutto sommato, non dispiace certo a Marcolini. “Arrivati a questo punto della stagione, c’è un livellamento verso l’alto: chi arriva a giocarsi un 13 per cento di possibilità di salire in B ha i mezzi per farlo. Tutte uguali le squadre, per consistenza e convinzione, anche se aver pescato la Feralpi ci dà due risultati su tre a disposizione, oltre ai piccoli vantaggi logistici”. Vantaggi che aiutano anche a preparare la partita. “Non c’è dubbio, un viaggio lungo ci avrebbe obbligati a variare i programmi. Invece, staremo a casa nostra fino all’ultimo, partiremo dopo la rifinitura di domani mattina”. Ancora due sedute per verificare i margini di recupero di Gazzi, anche se l’ex granata potrebbe essere più pronto per il 23. Il tecnico, però, attenderà fino all’ultimo per decidere, “e molto dipenderà anche dalla sensazioni del giocatore”. Sette gare? “E’ quelo che noi vogliamo e faremo di tutto per realizzarlo. Inizia una mini Coppa Italia, speriamo con lo stesso epilogo”