Pubblicità sessista, offesa online per il doppio senso del gommista
Un'officina di Alessandria ha potato sui social una pubblicità in cui si gioca ancora sui doppi sensi a sfondo sessuale. Non Una di Meno stigmatizza, i 'creativi' minimizzano. Già anni fa fu polemica per un cartellone allusivo
Un'officina di Alessandria ha potato sui social una pubblicità in cui si gioca ancora sui doppi sensi a sfondo sessuale. Non Una di Meno stigmatizza, i 'creativi' minimizzano. Già anni fa fu polemica per un cartellone allusivo
Questa volta a far scatenare le proteste e l’indignazione per aver giocato ancora una volta sui doppi sensi grevi è la pubblicità sulla pagina facebook di un meccanico di San Michele. “Vuoi montarla? Da 5 euro...” l’immagine è di una modella in shorts che tenta di togliere la gomma da un cerchione. Non serve spiegare altro: il post ha ricevuto 900 commenti (non tutti positivi) e 135 condivisioni, soprattutto di maschietti, l’evidente target dello spot che gioca ancora sul tema ‘donne e motori’ e calendario di nudi dal meccanico.
Il collettivo femminista Non Una di Meno commenta tra l’indgnato e lo sconsolato nel constatare che la banalizzazione de corpo femminile è dura a sparire: “Che dire? Ognuna di noi è libera di decidere sul proprio corpo, lo abbiamo sempre detto. Ed è anche libera di scegliere di esporlo su un cartellone pubblicitario. La pubblicità, però, ha un ruolo importante nella creazione di stereotipi culturali e di genere. Il problema quindi non sta tanto nel mostrare un corpo femminile, ma nel trasformarlo in oggetto sessuale, nel metterlo in vendita per promuovere la vendita di un prodotto. E in più aggiungiamo che qualche sforzo in più per pensare ad un doppio senso un po’ meno scontato avrebbero pure potuto farlo…”.
La cortese impiegata dell’officina che risponde al telefono è al corrente delle critiche, ma da donna minimizza: “E’ solo una pubblicità simpatica che gioca su un doppio senso, non mi sento offesa… e poi c’è anche la versione al maschile”. Già, per riequilibrare (le gomme e i sessi) i simpaticoni hanno fatto uscire lo stesso messaggio, ma con un palestrato che dice “Te la monto da 5 euro”, tentativo maldestro di ‘par condicio’ di genere.