Monferrato chiude con una sconfitta la stagione della A mancata
35-14 per il Lumezzane. Promozione diretta per Cus Milano e Biella
35-14 per il Lumezzane. Promozione diretta per Cus Milano e Biella
Avrebbe voluto rialzare la testa, per una vittoria comunque inutile, perché il sogno di A del Monferrato si era definitivamente chiuso sette giorni prima, in casa, con l’Alghero, Invece a vincere è il Lumezzane, 35-14, risultato che non serve ai bresciani per conquistare il quinto posto, perché Capoterra passa in casa del fanalino Bergamo, 11-39, e tiene bene la posizione. Anche la franchigia resta quarta, ma è un piazzamento che non sreve, perché in A vanno Cus Milano e Biella, a cui riesce di vinvcere in casa dell’Alghero e sorpassarlo al fotofinish e il secondo posto manda diretti in A senza playoff. Il Monferrato ha molti rimpianti per un girone di ritorno molto deficitario, che lo ha allontanato dalla prima posizione fino al -13 finale. Eloquente il 29-0 per il Lumezzane alla fine del primo tempo. Roberto Mandelli, per la prima volta, solo in panchina, al fianco del suo secondo Diego Baldovino. “La testa, prutroppo, non era qui per la squadra. Il cuore sì e si è visto nella ripresa – commenta Baldovino – in campo una squadra con molti giovani, che hanno lottato come veri leoni”. Cavallini capitano, prima volta, dopo l’intervallo il risveglio, due mete in cinque minuti, con Righini e Ragusi, sempre trasformate da Tescario, 29-14. Segna ancora Ragusi, ma l’arbitro annulla, dopo aver prima convalidato la meta. Giornata degli addii, ultima gara di Gianni Borrelli, ma anche dei debutti, Amedeo Luzi, 17 anni, e Nicolò Plado, dell’Under 18. Adesso riflessioni e scelte, soprattutto una risposta al quesito cruciale: il Monferrato può reggere un campionato in A, soprattutto economicamente? Perché da questo dipendono tutte le scelte