La StrAlessandria oltre il muro. Per unire
“Pubblicate l’ordine di arrivo. Ci tengo. I miei familiari vivono in Calabria, così possono leggere che ho vinto”. Lui è Domenico Zappia, primo al traguardo di Vivicittà – StrAlessandria in carcere, a San Michele, insieme Ics e Uisp: sui sei giri di un anello che costeggia tutto il perimetro interno ha un passo costante, anche eccellente: 18’40” per lui, precede Lorenzo Manavella e Sofian Asri, tempi buoni per Aziz SAamir, Carlos Carbajal e Filippo D’Aquino. Ci sono coppe, ci sono i baci di Gallina, ci sono bagnischiuma e magliette per tutti. C’è il piacere di correre, con loro anche Piero Sacchi di Ics e Franco Galliani di Uisp, la direttrice Elena Vallauri e Mara Scagni come starter:un momento diverso, ognuno si mette alla prova, la soddisfazione del risultato, il desiderio che le persone care lo sappiano. Una ricerca di normalità così difficile, spesso, da realizzare, eppure è forza anche per guardarsi dentro e per progettare un futuro oltre il muro. Verso la libertà. Per alcuni detenuti, questa sera, sarà la prima StrAlessandria fuori dal carcere: unire le sponde è anche questo