Il ‘battesimo’ con gol di Gjura, nel 4.3-3 della ripresa
I protagonisti del primo ko dopo 26 gare. Con pali e salvataggi
I protagonisti del primo ko dopo 26 gare. Con pali e salvataggi
Due regali, è vero. E Blanchard striglia anche i compagni per l’azione da cui nasce il raddoppio della Pistoiese, “certe reti non si dovrebbero subire”. Però, a contare le occasioni, due pali, due salvataggi sulla linea e un paio di interventi decisivi di Biagini sono argomenti che avrebbero legittimato la prosecuzione della serie positiva. Anche se al ‘Melani’ – e davanti all’ex allenatore e ds Renzo Melani – qualche prestazione insufficiente pesa sul punteggio finale
RAGNI – Debuttante: alla prima prestazione con i Grigi dimostra anche buona scelta di tempo nelle uscite palla a terra, anticipando un paio di incursioni di Ferrari e intuendo la punizione di Zullo. Non impeccabile nel rigore: 6
SCIACCA – Protettivo: quasi esclusivamente compiti di marcatura, limitando molto la sua spinta sulla fascia. Dalla sua parte la Pistoiese fatica un po’ di più a salire, ma la cerniera offensiva alessandrina scorre poco: 6
LOVRIC – Solido: per caratteristiche fisiche ha sempre supremazia nelle palle alte, e proprio su una sua spizzata, al 36′ del primo tempo, nasce il primo salvataggio sulla linea. Un po’ troppo macchinoso palla a terra: 6
GJURA -Cecchino (dal 29’st): ha un grande merito, di saper osare anche in fase offensiva, senza farsi condizionare dall’emozione per il debutto. Il suo gol riapre, purtroppo un po’ tardi, una gara che si poteva pareggiare: 6.5
BLANCHARD – Autoritario: anche nel richiamare tutta la squadra, anche se stesso, ad una maggiore attenzione in tutte le giocate. Anticipi e chiusure molto efficaci su Ferrari a cui toglie, già nel primo tempo, il pallone del raddoppio: 6.5
FISSORE – Ritrovato: Dopo più di un mese quasi 90 minuti a 28 radi allunga unga un po’ si fanno sentire. Anche se l’unica sbavatura in una prestazione più che sufficiente è il tocco con la mano sul cross di Minardi. Potrebbe bilanciare con il colpo di testa al 36′ , ma il palo gli dice no: 6
BARLOCCO – Limitato: (dal 43’st) Solo sei minuti, per provare ad aiutare la squadra nell’assalto finale, ma il tempo a disposizione è davvero troppo poco: ng
RANIERI – Limitato: Meno costruttivo rispetto ad altre prestazioni, nonostante una posizione che dovrebbe eserghi congeniale .Un po’ troppa fatica in fase di interdizione: 5.5
GATTO – Diligente: fa il suo compito, magari con qualche sbavatura di troppo, che finisce per consegnare un paio di palloni potenzialmente pericolosi agli avversari. Anche alcuni recuperi decisi, però: 6
USEL – Disinvolto (dal 29’st): ormai ci ha preso gusto a giocare,uno spezzone e a farlo con diligenza e disinvoltura. Anche con tranquillità, senza per questo non essere anche incisivo: ng
KADI – Impalpabile: rispetto a sette giorni, Marcolini lo schiera largo a destra, ma è inconcludente e troppo prevedibile nei suoi tentativi di finte che non sorprendono mai il marcatore di turno. Palloni persi troppi, giocate degne di nota quasi nessuna: 5
NICCO – Concreto (dal’1’st): Con il suo ingresso l’Alessandria cambia modulo, ed è più efficace anche in fase di costruzione, provando anche un assalto scena esito. Cerca spesso la soluzione centrale, non sempre con buoni esiti: 6
BELLAZZINI – Altalenante: Rende di più nella ripresa, quando alza di qualche metro il raggio d’azione e si sposta a destra, mentre nel primo tempo, a parte un paio di palle inattive, si vede poco. Da uno come lui è naturale pretendere un po’ di imprevedibilità: 6
LA FAUCI – Esordiente: (dal 37’st)) il terzo dei Berretti oggi n campo è attaccante, anche se con un numero di palloni, e di minuti molto limitato per farsi conoscere meglio: ng
FISCHNALLER – Dinamico: anche se un po’ troppo prevedibile nelle giocate, permettendo ai toscani di recuperare e frenare le sue progressioni a sinistra. La prima occasione è sua e fa volare Biagini, nel finale recuperi straordinario, ma il colpo di testa sul suo assist non entra: 6
CHINELLATO – Inconcludente: Non si discutono né volontà né impegno, ma a parte il colpo di testa che, nel finale sfiora il pareggio e scheggia il palo, davvero nulla. E, anzi, una complicità evidente nel raddoppio: 5