La risposta della ‘rosa’ che fa felice Marcolini
Parla di “rosa” Michele Marcolini. E fa bene. La rosa va anche oltre la squadra. La rosa è la totalità e Marcolini ha avuto la risposta di tutti. “Molto contento, ancora una volta. Oggi hanno giocato ragazzi che solitamente hanno meno spazio. E ci siamo disposti in campo anche in modo diverso. Tutti hanno fatto quello che avevo chiesto loro e lo hanno fatto bene. Gestendo la palla tutte le volte che ne abbiamo avuto la possibilità. Bravi a controbattere ad una squadra che ci ha messi anche in difficoltà e che è stata esattamente come me l’aspettavo, con valor, dal punto di vista fisico, dell’intensità, dei centimetri. Con la capacità di lottare fino alla fine per il traguardo che insegue”. Onore al Gavorrano,ma anche all’Alessandria, che sa anche cambiare pelle per limitare gli avversari e ottenere il massimo. “Con questa soluzione tattica Bellazzini ha potuto giocare più avanti di qualche metro, sfruttando le sue qualità e, al tempo stesso, in questo modo siamo riusciti anche a limitare Vitiello, il giocatore con più idee in mezzo al campo. Sono anche contento per il gol, Tommy lo merita”. Problema fisico per il cambio? “No, solo crampi. Abbiamo speso tutti molto nella prima giornata di caldo. Il vero caldo, e anche sotto questo aspetto, di tenuta, i ragazzi hanno retto bene”. Molto buono anche l’ingresso del giovanissimo Usel, con grande maturità. “Assolutamente sì, e sono molti i ragazzi che meritano una nota di apprezzamento oggi. Penso a Pop, per la parata sul rigore, per un paio di interventi prima e dopo, per la tranquillità che ha trasmesso al reparto. Dico Pop, perché è stato determinante, e a lui unisco tutti gli altri. Da adesso la testa può andare solo alla Coppa Italia, con ancora più convinzione dopo la prova e la vittoria di oggi. “Da quando abbiamo conquistato la finale è normale che il pensiero vada spesso alla Coppa. Per quello che ci può dare anche per il campionato, ma anche come soddisfazione, per ognuno di in, per la società, per la città. Già adesso non vedo l’ora di vedere lo stadio pieno, dimostrazione di quanto Alessandria tutta tenga a questo trofeo