‘Abbiamo una striscia straordinaria. Vogliamo provare ad allungarla’
Contro il Gavorrano torna Blanchard titolare. Vannucchi a riposo per favorire il recupero
Contro il Gavorrano torna Blanchard titolare. Vannucchi a riposo per favorire il recupero
Il Moccagatta esaurito in poche ore, quasi quattromila biglietti venduti da mattino al primo pomeriggio per la finale di Coppa. La partita che tutta Alessandria aspetta: anche la squadra, anche Marcolini, ma la testa, fino a domani, deve essere solo in ‘modalità Gavorrano’. “Perché il Monza, vincendo il recupero, ci ha scavalcati e siamo un po’ arrabbiati e vogliamo riprenderci il nostro posto”, sottolinea il ds Massimo Cerri. Però non deve essere facile spostare l’attenzione da un evento che può riportare una società, e una città, nella storia, anche il tecnico lo sa bene. “Inevitabile che anche questo ‘furore’ dei tifosi sia contagioso. Dobbiamo essere consapevoli di quello che ci sarà dopo, ma orientati a quello che dovremo fare domani. Ci aspetta una gara molto importante, perché abbiamo una striscia straordinaria, che vogliamo allungare. Per continuare a guadagnare posizioni in campionato, a prescindere da quello che la Coppa ci potrebbe portare in dote. Per me, per tutti i miei ragazzi, è una soddisfazione personale, ma anche la dimostrazione di ciò che siamo capaci di fare. Anzi, di continuare a fare”. Non vuole tornare, il tecnico dei Grigi, sulle polemiche del dopopartita dell’andata, quando l’Alessandria era stata definita formazione che avrebbe fatto fatica a salvarsi. “La mia squadra ha dimostrato di non avere bisogno di stimoli esterni. Sono solo contento che i miei ragazzi, gara dopo gara, abbiamo fatto vedere che l’Alessandria non è compagine da essere invischiata nella lotta per non retrocedere. Anzi, ha raggiunto una finale importante e una posizione di classifica che, qualche mese fa, poteva sembrare impensabile, ma io sono non ho mai avuto dubbio che l’avremmo raggiunta”.
TORNA BLANCHARD
Turn over? Un arotazione ragionata, ma con una maglia da titolare sicura, quella di Blanchard, che torna un mese e mezzo dopo l’ultima gara a Pisa. ‘Leo si è allenato davvero bene, con grande intensità e molto propositivo. Se lo ha fatto che ha eliminato il dolore al ginocchio e torna a darci una mano. Sicuramente oggi gioca”. Anche Bellazzini è a disposizione e potrebbe essere utilizzato dall’inizio sia in un possibile 4-2-3-1 sia come esterno d’attacco, a destra, nel 4-3-3. Resta a casa, invece, Vannucchi: esclusa la frattura del dito infortunato nel finale contro il Piacenza, ma ha un bendaggio rigido e si è allenato, senza parare, per essere recuperato per mercoledì.
QUALI NUMERI?
A Grosseto, domani, potrebbe essere la volta di provare di nuovo il 4-2-3-1? “Da valutare. Sappiamo come il Gavorrano scdne in campo: squadra compatta, fisica, molto verticale. Sta facendo buoni risultati e a gennaio ha inserito buoni giocatori, che sono ottimi per la loro idea di gioco. Penso a Damonte, Mori, Marchetti, elementi di esperi8enza e fisicità. Che le hanno permesso una bella rincorsa. So che domani troveremo u Gavorrano intenso, che sa coprire bene gli spazi e, insisto, con elementi giusti per il tipo di gioco. Hanno trovato equilibri importanti e una grande spinta, anche di motivazioni, dalla gara di Piacenza. Con la penalizzazione dell’Arezzo, la classifica, per il Gavorrano, è interessante. Squadra, insisto, che attraversa un periodo positivo, e anche questo aiuta, possiamo ben dirlo noi che sappiamo bene cosa sono i periodi positivi”. Avete già parlato di premio per la Coppa Italia? “No, assoplutamente. Il premio, per noi è giocarla la partita di mercoledì, e al meglio, perché è una opportunità straordinaria per ciascuno di noi”