‘Non esiste subire una rete in quel modo. Dobbiamo migliorare”
Avrebbe voluto festeggiare diversamente le sue prime 100 presenze in maglia grigia e anche il secondo primato di giornata (statistiche Museo Grigio – Alessandria calcio), essere il più giovane portiere, classe ’95, ad aver raggiunto questo traguardo. Invece, Gianmarco Vannucchi non è, neppure lui, esente da responsabilità nel pareggio sui titoli di coda della gara, per l’incertezza nell’uscita, e, in più, ha anche la preoccupazione dell’infortunio al dito, cinque minuti prima, quando il Piacenza colpisce il palo al 90′. “Questo pareggio brucia tantissimo. Non esiste che subiamo gol in questo modo a pochi secondi dalla fine. Romero è stato bravo a sfruttare la sua fisicità, notevole, ma proprio non si deve subire una rete simile”. Il numero uno ripete la frase come un mantra, quasi servisse a allontanare quello che è successo. Difficile analizzare a caldo, la rabbia non fa essere lucidi come si dovrebbe, “Lo analizzeremo, a fondo, in settimana. Adesso c’è tanto rammarico”. L’infortunio? “Sul palo, colpito da Della Latta (altra concessione da evitare, il tiro, ndr), il pallone è finito sul pollice, nel tentativo di prenderlo. Il dito mi è uscito, e poi è rientrato grazie all’intervento dello staff medico. Il dottore mi ha fatto una riduzione: adesso è un po’ gonfio, speriamo sia nulla di grave”. Il rdsponso nelle prossime ora, dopo ulteriori accertamenti. “Speravo proprio di festeggiare la mia quota 100 con un altro risultato. Peccato, perché nella ripresa l’Alessandria ha giocato, a parer mio, una buonissima gara. Mentre nel primo tempo abbiamo preso troppi pessaggi, siamo stati un po’ disordinati e non ci è andata bene in un paio di occasioni. Decisamente meglio nella ripresa. E, comunque, complimenti anche al Piacenza, un’ottima squadra. A cui abbiamo concesso pochissimo nella ripresa, ma non è bastato. Questo 1-1 ci dice che c’è ancora da lavora per migliorare”