Alpini e reduci di guerra, giornata commovente
Ricordate anche le vittime sul fronte russo
Ricordate anche le vittime sul fronte russo
Un fine settimana all’insegna del tricolore e delle penne nere quello trascorso a San Salvatore. Alla presenza dei reduci, classe 1922, Osvaldo Bartolomei di San Marcello (Pistoia) e Giorgio Rulfi di Frabosa Soprana, del Battaglione Alpini Monte Cervino e Giuseppe Falco di San Rocco Castagnaretta e Leonardo Sassetti di Savona, dell’Unirr, delle Sezioni alpine di Alessandria, Asti, Casale, Acqui, Vercelli, Cuneo, di numerosissimi altri Gruppi alpini, uno anche della Valcamonica, con una decina di sindaci insieme a Enrico Beccaria di San Salvatore, a Federico Riboldi Vice Presidente provinciale, Luca Rossi neo consigliere regionale e al Senatore alpino Massimo Berutti e tutte le autorità intervenute, il locale Gruppo Alpini d’la Tur, con il capogruppo Corrado Vittone, gli alpini, i volontari, ha organizzato una tre giorni invidiabile per il clima che ha saputo portare tra le vie della città. Il tricolore è tornato a sventolare anche dai palazzi, le note della fanfara e la marcia delle penne nere hanno riacceso l’amore per la patria nel ricordare chi ha combattuto sul fronte russo durante la seconda guerra mondiale. Oggi abbiamo una nuova area, alle porte della cittadina verso Castelletto, l’Area Caduti, Dispersi e Reduci del Fronte Russo 1941-1943. Solo con la memoria si può rendere onore a chi ha combattuto e tornando ha convissuto con i dolori che solo una guerra sa infliggere e a chi dal fronte non è più tornato. Solo parlando di guerra, solo continuando a vedere, anche con una mostra di cimeli, immagini e oggetti della guerra, possiamo pretendere e difendere la pace.