Segna Marconi, il primo pezzo di Coppa Italia è dei Grigi
Proteste della Viterbese per un intervento su Bismark
Proteste della Viterbese per un intervento su Bismark
Viterbese – Alessandria 0-1
Marcatori: pt 39′ Marconi
Viterbese (4-4-2): Iannarilli; Celiento, Rinadi Sini, De Vito (10’st Sané); Peverelli (19’st Mosti), Di Paolantonio, Benedetti, Vandeputte (10’st De Sousa) ; Calderini, Bismark. A disp.: Micheli, Cenciarelli, Mendez, Mbaye, Bizzotto, Zenuni, Pandolfi, Atanasov. All.: Sottili
Alessandria (4-3-3): Vannucchi; Celjak, Piccolo, Giosa (39’st Sciacca), Barlocco; Gatto, Gazzi, Nicco; Gonzalez (27’st Fischnaller), Marconi, Sestu (32′ st Bellazzini) A disp.: Pop, Lovric, Ranieri, Gjura, Usel, , Ragni, Chinellato, Kadi, Giubilato. All. : Marcolini
Arbitro: Amabile di Vicenza
Assistenti: Biasini e Bianchini di Cesena
Note: Giornata di pioggia, terreno in condizioni appena sufficienti, spettatori: 1700 circa. Ammoniti: Nicco, Bismark, Celiento, Sané per gioco falloso Angoli: 4-4 Recupero: pt 0′, st 4′
Gliel’aveva pronosticato uno che di gol in maglia grigia se ne intende, Ciccio Marescalco. “Auguro a Marconi di segnare la rete decisiva per la Coppa Italia”. Non lo è ancora in maniera definitiva, ma è un mattone molto importante per costruire il trofeo che l’Alessandria merita di alzare. Una partita tatticamente perfetta, Vannucchi ottimo e decisivo, tutta la squadra a raddoppiare e triplicare sul portatore di palla, per impedire lo sviluppo della manovra. Ad ogni mossa di Sottili, la contromossa di Marcolini. Non è ancora fatta, ma è una ipoteca solidissima. Fatta di gioca, di cuore, di intelligenza e di razionalità
LE SQUADRE
L’Alessandria nella sua forma e identità tipo, il 4-3-3 con Giosa che riprende posto in difesa al fianco di Piccolo, a centricampo Nicco e Gatto al fianco di Gazzi, ex della sfida, il tridente ha Gonzalez e Sestu esterni e Marconi al centro. Recuperato anche Bellazzini, Marcolini porta i tre Berretti, Gjura, Usel e Giubilato.
La Viterbese è molto simile a quella di sabato, ma schierata con un 4-4-2 in fase di non possesso, che diventa anche un 4-2-4 con Peverelli e Vandeputte che si alzano a sostegno di Bismark e Calderini. I duelli più interessanti sicuramente Celjak – Vandeputte e Giosa – Calderini e, sul fronte opposto, De Vito – Gonzalez, Sini – Marconi e Celiento – Sestu.
LA PARTITA
Squadre attente a scoprirsi poco e a cercare i Grigi gli inserimenti degli esterni e la Viterbese soprattutto le soluzioni più centrali. Dopo il primo quarto d’ora Marcolini inverte le posizioni, spostando Sestu a destra e Gonzalez a sinistra, cercando di sfondare dalla parte di De Vito. Al 22′ gran bella palla di Gatto che apre su Gonzalez, la sua conclusione bassa è respinta da Celiento. Ma vicinissima al vantaggio va la squadra di casa, al 27′ che conquista una punizione dal vertice destro: sale Sini a battere, forte e tagliata, e Vannucchi si supera, con la punta delle dita, prodezza, la traversa trema ma è pericolo scampato. Due minuti dopo il piazzato è dei Grigi, batte Gonzalez, secco, l’illusione del gol ma la palla è sull’esterno della rete. E, intanto, Gonzalez torna a destra e Sestu a sinistra. Nel finale la Viterbese prova ad alzare l’intensità, ma al 39′ è l’Alessandria in vantaggio: secondo angolo, dalla bandierina di sinistra Gonzalez, sul secondo palo la sponda di testa di Giosa e il tapin di Marconi che infila Iannarilli, gol numero 42. Tre minuti dopo la Viterbese ha la palla del pareggio, Benedetti si allarga a sinistra, un po’ troppo libero, e mette in area sui piedi di Calderini, che quasi inciampa sul pallone e non riesce a toccare alle spalle di Vannucchi
Inizia molto aggressiva la squadra di Sottili e al 3′, sugli sviluppi di un angolo da sinistra, gira secco di testa Bismark e Vannucchi neutralizza con l’aiuto fondamentale di Vannucchi. Al 6′ accenno di proteste quando Bismark va giù in area, toccato da Piccolo, ma l’arbitro fa cenno di proseguire. Al 10′ Sottili cambia; dentro De Sousa e Sané per passare al 3-4-3 e poi, con l’ingresso di Mosti al 19′, al 4-2-1-3, per alzare al massimo il peso offensivo, proprio con l’ultimo entrato, trequartista puro, alle spalle del tridente Bismark – De Sousa – Calderini. Un minuto prima del cambio pericoloso Sestu, che salta Peverelli incrocia, un metro sul fondo. Cambia anche l’Alessandria, Fischnaller per Gonzalez, spostando Sestu a destra, Dal suo piede, alla mezzora, un pallone che Marconi gira di testa, ma Iannarilli ci arriva. Poi entra Bellazzini proprio per Sestu e l’Alessandria si copre di più in mezzo, con il 4-4-2.Proprio il nuovo entrato se ne va centralmente e la sua conclusione dal limite sfila un metro sul fondo. Al 39′, intervenendo su Bismark, chiede il cambio per crampi: dentro Sciacca per il rush finale In cui l’Alessandria annulla tutte le velleità dei padroni di casa. E’ una sera bella, bellissima. Per qualche ora godiamocela, perché lo merita tutta la gente grigia