Il viaggio verso la storia è iniziato. C’è anche Giosa
Tappa intermedia a Pontedera. Le scelte sugli interpreti dopo la rifinitura
Tappa intermedia a Pontedera. Le scelte sugli interpreti dopo la rifinitura
In viaggio verso la storia. Verso quel traguardo che è la priorità. Lo sa Michele Marcolini: fino ad ora ha sempre cercato di dare lo stesso peso a campionato e Coppa, ma lo sa bene anche lui che la via più diretta per arrivare al terzo posto, e alla fase finale dei playoff, è il trofeo che si assegna in due atti, domani alle 18.30 (con diretta su Raisport) e il 25 aprile alle 14.30 al Moccagatta. “Non faccio graduatorie di importanza, dico solo che ci teniamo tutti moltissimo. Come ci tiene anche la Viterbese”. L’Alessandria ha vinto la prima edizione, nel 1973, quando ancora si chiamava Coppa Italia Semipro, omaggio ad una categoria che il presidente della C Gabriele Gravina vorrebbe riproporre per la terza serie del calcio italiano. È annunciato anche lui, Gravina, sugli spalti del ‘Rocchi’. Al fianco di Luca Di Masi, che dopo cinque anni di passione e di investimenti, merita un premio, merita di alzare un trofeo che è stata anche la strada per il grande cambiamento dell’Alessandria. Perché va ricordato che il cammino che porta alla doppia finale è iniziato dal secondo turno di una competizione che conta, non solo perché regala una posizione migliore nella corsa all’ultimo posto in B: l’inizio della svolta è stato un poker a Piacenza, quattro giorni dopo una sconfitta che aveva fatto precipitare i Grigi al terzultimo posto. da quel momento 22 risultati utili consecutivi, 15 successi e 7 pareggi, un filotto che, adesso, aspetta i due verdetti più importanti. Anche perché, e questo la classifica lo dice, è più facile arrivare terzi con il doppio confronto con la Viterbese che con le quattro partite ancora da giocare, 12 punti a disposizione e il terzo gradino è lontano 8. C’è anche Giosa nel gruppo che è partito subito dopo la rifinitura di ieri, tappa intermedia a Pontedera, per rendere il viaggio meno stancante, perché anche la brillantezza conta in una gara doppia, lunga 180 minuti. Il tecnico non ha ancora deciso se schierare il centrale dall’inizio: lo farà dopo la rifinitura e non dovesse farcela, con Blanchard e Fissore non disponibili, la scelta obbligata sarebbe Sciacca – Piccolo.
Con la squadra almeno cento tifosi: 45 sul pullman di Orgoglio Grigio (ancora qualche posto disponibile per i ritardatari), molti i pullmini e anche qualche auto. Biglietti del settore ospiti in prevendita , in città, solo alla Tabaccheria Maxi, in via Gramsci. Il giorno della gara aperto solo il botteghino di tribuna centrale