Affido familiare, la Regione cambia l’iter
La Regione Piemonte ha approvato, su proposta dell’assessore Augusto Ferrari, la delibera di attuazione alla modifica della legge sul diritto alla continuità affettiva dei bambini e delle bambine in affido familiare.
Rilevanti gli interventi: in particolare, la possibilità di adozione del minore, da parte della famiglia affidataria che ne faccia richiesta (e che dopo un periodo prolungato di affidamento sia dichiarato adottabile), atto per il quale il Tribunale per i Minorenni deve tener conto del legame consolidatosi, se nell’interesse del minore, con la famiglia affidataria stessa; la continuità delle positive relazioni socio-affettive consolidatesi durante l’affidamento precedente, se rispondente all’interesse del minore, venga tutelata, in caso di rientro del minore presso la famiglia di origine, o nuova famiglia affidataria o adottiva; l’ascolto del minore che ha compiuto i 12 anni, o anche di età inferiore se ha capacità di discernimento, da parte del giudice; l’ascolto obbligatorio degli affidatari, da parte del giudice, in tutti i procedimenti che riguardano i minori loro affidati, a pena di nullità dell’intero iter.