Sestu ispira e segna, la difesa inedita regge bene
Stefano Sottili ricorda un giudizio del presidente Camilli poche ore dopo la fine della gara di andata con l’Alessandria. “Abbiamo vinto contro una squadra molto più forte di noi, che non si spiega perché possa avere una classifica così ridotta. Ma alla lunga verrà fuori”. Una squadra che, nel ritorno, dimostra superiorità anche nella gara in cui il turn over è davvero massiccio, e più che legittimo, e l’avversario, invece, è quasi al completo, perché Jefferson non ce la farà neppure per mercoledì e De Sousa sarebbe comunque a mezzo servizio. Un’Alessandria cresciuta anche nella gestione della gara, che non si fa mai prendere dalla frenesia della rimonta e, anzi, sfrutta la qualità tecnica e la condizione atletica per andarsi a prendere un risultato che, proprio per la ripresa, le sta addirittura stretto
Con questi protagonisti
POP – Attento: Alla prima ufficiale comanda la difesa, non ha grande lavoro, ma i tempi sono quelli giusti. Intuisce anche il rigore, il tiro di Calderini però e troppo forte. Praticamente inoperoso nella ripresa, perché i compagni non lasciano arrivare i gialloblù al tiro: 6
CELJAK – Propositivo: Dalla sua parte sale, soprattutto, Calderini, il migliore dei viterbesi, che riesce a contenere con discreta efficacia, con chiusure spesso decisive.L’avversario cala nella ripresa e il croato sale spesso e va a sovrapporsi a Sestu: 6.5
LOVRIC – Convincente: soprattutto rispetto a cinque giorni prima e alle intercede nel finale con l’Arzachena. Anticipa sistematicamente Bismark, le palle alte sono tutte sue, ma anche nel contrasto a terra ha quasi sempre la meglio. A inizio ripresa, però, serve il cambio perché la caviglia gli dà qualche problema: 6
PICCOLO – Esperto: (dall’8’st) Non c’è pausa, serve il suo contributo anche nella gara in cui dovrebbe tirare il fiato, e il centrale è sempre pronto a mettere la sua solidità e la sua esperienza al servizio della squadra. Se prima Bismark l’aveva vista poco, con lui la palla non la vede più: 6
BARLOCCO – Determinato: anche determinante, nel ‘meno bene’ a fine primo tempo, quando allarga troppo le braccia e causa il rigore, e nel ‘bene’ quando le cerca tutte per farsi ‘perdonare’, prima un diagonale che esce di poco, poi trova il palo, ma è dal suo spunto che nasce il pareggio: 6
GATTO – Onnipresente: In mezzo dove serve garantire filtro e intercettare palloni, dietro per consolidare la linea arretrata, in attacco per cercare la soluzione personale. La sua duttilità gli permette di dare un contributo utile, nelle due fasi, chiusura e impostazione: 6.5
RANIERI – Organizzatore: lui che è regista si trova a suo agio in quella posizione e con quei compiti da svolgere. Intercetta palloni anche ‘pesanti’ perché spengono sul nascere le velleità dei padroni di casa. Giocare sempre a testa alta gli giova: 6.5
KADI – Imprevedibile: ha giocate che sorprendono, per l’immediatezza e per una discreta intensità. Non ha tutti i 90′ nelle gambe e dopo un’ora chiede il cambio. Ma fino a quel momento dimostra di meritare la maglia e la fiducia di Marcolini; 6
GAZZI – Ex: (dal 33’st) a Viterbo ha mosso i primi passi nel calcio professionistico e in un quarto d’ora dimostra che può ancora dare molto. Entra deciso, recupera subito la sua dose abbondante di palloni, aggiunge quantità quando serve: 6
RUSSINI – Sfortunato: l’inizio è intenso e convinto. Spazza via un pallone insidioso nella prima mischia, batte bene un angolo che mette i Grigi in condizione di segnare dopo 10′. Ma deve lasciare il campo per un infortunio muscolare, che potrebbe non essere lieve: ng
SESTU – Decisivo (dal 20’pt): altro che tirare il fiato, mette tutto quello che ha, ed è molto, e mette intelligenza, fantasia, colpi da altra categoria. Si porta sempre dietro almeno un paio di avversari, che salta, e intuisce dove va la palla da ribadire in rete: 7
CHINELLATO – Impegnato: l’impegno che mette non si può negare anche perché si vede, però il suo peso in avanti resta ancora inferiore alle attese e a quanto dovrebbe garantire. Anche sui palloni alti, dove dovrebbe vincere più contrasti: 5.5
MARCONI – Motivato: (dal 32’st) Entra nel momento in cui l’Alessandria sta cercando ancora di alzare la pressione e dà il suo contributo a tenere alta la squadra. Potrebbe anche firmare il raddoppio, ma Iannarilli riesce ad allungare il suo tiro da 30 metri: ng
FISCHNALLER – Intenso: Gioca con grinta tutti i palloni, spinge sulla fascia, ma cerca anche di accentrarsi e cercare la soluzione personale. In avvio di ripresa potrebbe avere miglior sorte il suo tuffo sul cross millimetrico di Sestu: 6