Il primo atto finisce pari. Ma i Grigi piacciono di più
Viterbese in vantaggio su rigore, pareggia Sestu. Ripresa dominata
Viterbese in vantaggio su rigore, pareggia Sestu. Ripresa dominata
Viterbese – Alessandria 1-1
Marcatori: pt 47′ Calderini rig; st 19′ Sestu
Viterbese (4-2-3-1): Iannarilli; Peverelli, Rinaldi, Atanasov, De Vito; Benedetti, Baldassin (23’st Zenuni); Vandeputte (20’st Sané), Mosti (8’st Cenciarelli), Calderini (8’st Mendez); Bismark. A disp.: Pini, Micheli, De Sousa, Sini, Mbaye, Bizzotto, Pandolfi, Di Paolantonio. All.: Sottili
Alessandria (4-3-3): Pop; Celjak, Sciacca, Lovric (8’st Piccolo), Barlocco; Gatto, Ranieri, Kadi (32’st Gazzi); Russini (20’pt Sestu), Chinellato (31’st Marconi), Fischnaller. A disp.:Vannucchi, , Gjura, Usel, Gonzalez, Ragni, Giubilato. All.: Marcolini
Arbitro: Marcenaro di Genova
Assistenti: Avalos di Legnano e Zingrillo di Seregno
Note: Giornata di sole, terreno in condizioni precarie. Spettatori: 1500 circa. Ammoniti: Gatto, Vandeputte, Calderini, Sciacca per gioco falloso, Rinaldi per proteste Angoli: 3-2 per la Viterbese. Recupero: pt 2′, st 4′
La striscia si allunga. E con pieno merito. Più Alessandria che Viterbese già nel primo tempo, eppure i Grigi sono in versione baby, con ben sette Under, e invece i padroni di casa quasi al completo. Solo un rigore sposta gli equilibri quasi allo scadere del primo tempo, ma la ripresa è un crescendo grigio, quasi un monologo, una gestione della gara senza il minimo affanno e con la possibilità anche di vincerla. In Coppa sarà un’altra gara, ma se la miglior versione della Viterbese è questa, l’Alessandria può preparare con ancora più serenità e convinzione la prima tappa verso la storia
LE SQUADRE
Ben diverso l’approccio alla gara dei due allenatori: ampio turn over nell’Alessandria, in difesa soprattutto per le molte assenze, negli altri reparti per concedere un po’ di fiato a chi non si è mai fermato negli ultimi due mesi, Gazzi, Gonzalez, Piccolo e Sestu soprattutto. La Viterbese, invece, punta a preservare almeno il 4°posto dal possibile sorpasso di Carrarese e Monza. E Sottili, che per la seconda volta in questa stagione inizia dall’Alessandria (all’andata era stato il debutto, oggi il ritorno dopo due gare di Giannichedda), schiera la migliore formazione disponibile, due sole variazioni in difesa, una obbligata, Peverelli per Celiento, e una per alternanza, Atanasov per Sini
LA PARTITA
La Viterbese prova ad accelerare, soprattutto sull’out di destra, dove viaggiano Peverelli e Vandeputte, ma l’Alessandria chiude bene, in mezzo con Ranieri e Gatto e dietro con tutti gli elementi della inedita difesa. Un brivido al 1′, su mischia, che Russini sbroglia, allontanando il pallone dall’area piccola. Al 10′ sull’angolo di Russini, la palla danza nell’area piccola senza nessuno pronto alla deviazione. Al 20′ Marcolini è costretto al primo cambio: fuori causa Russini, che deve lasciare il campo, e potrebbe essere uno stop non breve, e tocca a Sestu. Al 33′ manovra corale dell’Alessandria, sul cross di Sestu in area il colpo di testa di Barlocco è fuori misura, sul fondo. Più Alessandria, ma agli ultimi secondi del recupero passa la Viterbese: sul traversone da sinistra di Calderini, Barlocco allarga le braccia. L’arbitro indica il dischetto, lo stesso Calderini trasforma. Poi tutti negli spogliatoi.
Inizia la ripresa più aggressiva l’Alessandria, dopo pochi secondi Sestu mette in area un gran pallone e Fischnaller, in tuffo, non colpisce come vorrebbe anche perché spinto. Al 12′ occasione enorme per Barloco e entra facilmente a sinistra, salta due uomini incrocia a Iannarilli battuto, ma la palla sfila sul fondo. Al 15′ protesta l’Alessandria per un fallo di mano netto di Atanasov, identico a quello di Barlocco. Ma i Grigi meritano il pareggio e lo ottengono: al 19′, Barlocco vuole farsi perdonare di aver causato il rigore: ancora una conclusione forte, il palo salva Iannarilli, ma riprende Sestu e insacca e va ad esultare sotto il settore dove sono i tifosi alessandrini. Secondo cambio imposto, perché Lovric zoppica e tocca a Piccolo. Poi spazio anche a Gazzi e Marconi, che al 40′ sfiora il raddoppio, dai 30 metri, Iannarilli arriva e allunga . Il secondo tempo è un monologo dell’Alessandria, di fatto non una sola conclusione degna di nota da parte della Viterbese, i Grigi che recuperano molti palloni, soprattutto con Gatto e Ranieri, ma anche con i difensori che si alzano spesso. Ancora una volta un finale in crescendo anche nella condizione fisica: un altro bel segnale per il secondo atto della lunga sfida. Quello che conterà di più