‘Domani voglio una squadra che pensi solo al massimo per il campionato’
Marcolini, però, deve inventare la difesa: Blanchard, Giosa e Fissore sono out
Marcolini, però, deve inventare la difesa: Blanchard, Giosa e Fissore sono out
“Qualcosa, per forza cambieremo. Spero di fare le scelte giuste”. Domani, in gara della lunga sfida con la Viterbese, ci sarà una Alessandria diversa in alcuni interpreti, anche più delle ultime gare. Scelte anche imposte dall’infermeria, che sta determinando un po’ di emergenza in difesa. “Blanchard è ancora fermo”, ammette Marcolini e non ci sarà neppure per la Coppa e non c’è ancora una indicazione certa sul possibile rientro. “La caviglia di Fissore è gonfia” e anche per il giocatore che poteva ricoprire due ruoli in difesa non c’è e non ci sarà neppure mercoledì. “Giosa non ha ancora completamente recuperato” e domani ersta fuori, “ma stiamo facendo il possibile per averlo nella prima finale di Coppa”. E poi c’è chi fino ad ora non si è mai fermato, “i numeri dicono che negli ultimi 50 giorni abbiamo giocato 12 partite. Ci sono giocatori come Piccolo che le hanno fatte tutte. E’ vero, Felice è uno che si sa gestire bene e le 12 volte le ha fatte tutte bene. Però non posso chidergli anche la 13esima e poi la 14esima tre giorni dopo”. Si intuisce, quindi, che l’ex Juve almeno inizialente partirà dalla panchina. Per il reparto arretrato la buona notizia – “l’unica” – è il recupero di Celjak, che libera così Sciacca per una delle due maglie da centrale, mentre l’altra è di Lovric, e tra i convocati ci sono anche tre Berretti, Gjura, Giubilato e Usel. A centrocampo non ci sarà Nicco squalificato e, per il criterio che Marcolini applica per Piccolo, cioè non pretendere che qualcuno le giochi tutte, anche l’attacco cambierà sicuramente. Sempre con un 4-3-3 come identità, ma con altri interpreti. “Proprio questo carico di gare consecutive è alla base delle scelte. Non certo per nasconderci e per tenere segreto chissà qualche schema. Arrivati a questo punto della stagione c’è più nulla da tenere coperto, sia per noi sia per loro. Vale per me, ma credo anche per altri: è giusto che ogni allenatore si giochi le carte che ha disposizione al meglio, senza pensare alla seconda gara”. Quindi il peso della partita di campionato, per il tecnico dell’Alessandria, “sarà lo stesso di tutte le altre gare. Anzi, guardando la classifica, deve richiamare qualche attenzione in più. C’è poi, questa vicinanza tra le due sfide, che rende un po’ più particolari i primi 90′ con la Viterbese”. Non si sbilancia sulla formazione, come sempre. “Qualche uomo diverso ci sarà, ma come è successo in tutte le partite. Ci saranno alcune rotazioni, ma più che per preservare qualcuno per la Coppa Italia, soprattutto per non pretendere da qualcuno che giochi tutte le partite, per una questione di usura mentale e fisico. Tutte le scelte, sia chiaro, pensando solo alla gara di domani: voglio una squadra che pensi solo ad ottenere il massimo in obiettivo campionato. Poi, dopo il triplice fischio, potremo incominciare a ragionare sulla Coppa Italia. A oggi, lo ribadisco, ci interessa solo la partita in vista campionato”.