L’Alessandria crea, ma non segna. E nel finale rischia
Secondo 0-0 consecutivo: molte occasioni, ma il palo salva i Grigi
Secondo 0-0 consecutivo: molte occasioni, ma il palo salva i Grigi
Alessandria – Arzachena 0-0
Alessandria (4-3-3): Vannucchi; Sciacca, Piccolo, Fissore (22’st Lovric), Barlocco; Nicco (32’st Ranieri), Gazzi, Gatto (1’st Fischnaller); Gonzalez (33’st Russini), Marconi (1’st Chinellato) Sestu. A disp.: Pop, Giosa, Gjura, Usel, Bellazzini, Ragni, Kadi. All.: Marcolini
Arzachena (4-5-1): Ruzittu; Varricchio, Sbardella, La Rosa, Trillò; Taufer (11’st Curcio), Bertoldi, Casini, Nuvoli, Cardore (21′ Lisai); Vano (34’st Sanna). A disp.: Cancelli, Maestrelli, Aiana, Arboleda, Musto. All.: Giorico
Arbitro: Cascone di Nocera Inferiore
Assistenti: Spiniello di Avellino e Zaninetti di Voghera
Note: Giornata fresca, terreno in buone condizioni. Spettatori: 1800 circa (498+1280)Ammoniti: Barlocco, Taufer, Gazzi, Nicco per gioco falloso, Bertoldi per comportamento non regolamentare, Piccolo per proteste. Angoli: 10-3 per l’Alessandria. Recupero: pt 2′, st 5′. In tribuna il presidente del Toro Urbano Cairo
Non è il momento più brillante dell’Alessandria e questo è evidente. Gli avversari che arrivano al Moccagatta imbottiscono le squadre di difensori e centrocampisti è quasi scontato. Che si sbaglino, però, occasioni enormi come quella di Marconi nel primo tempo, che potrebbe girare la partita dalla parte dei Grigi è uno sbaglio che, per chi vorrebbe avere anche un obiettivo di alta classifica, oltre che di Coppa Italia, non sono da fare. Così l’assalto è vano, anche cambiando i moduli, come nel secondo tempo. Secondo 0-0 consecutivo in sei giorni, quinto pareggio della gestione Marcolini al Moccagatta. E, soprattutto, la ricerca della brillantezza smarrìta o, comunque, molto annebbiata. E il punto, viste l’occasione enorme nel finale per l’Arzachena, è guadagnato.
LE SQUADRE
Alessandria con una variazione obbligata destra in difesa, ancora Sciacca per Celjak, e una per turn over, Fissore per Giosa, In mezzo Gatto a sinistra, l’attacco è lo stesso della gara con la Lucchese. Non c’è ancora Blanchard, annunciato recuperato e, invece, ancora dolorante al ginocchio.
Arzachena che più coperta di così non si può. Se possibile ancora più della Lucchese, un 4-5-1 con due centrocampisti sacrificati a fare i difensori, Varricchio a destra e La Rosa al centro. Giorico rinuncia anche a Curcio, trequartista e riempie di uomini il centrocampo, con gli inserimenti di Taufer a destra e Nuvoli a sinistra
LA PARTITA
Chiaro l’intento dell’Arzachena, mettere il pullman davanti alla porta difesa da Rizittu, per chiudere anche i centimetri di campo e provare a colpire di rimessa con lunghi lanci a servire il ‘gigante’ Vano. Alessandria che fatica a trovare varchi: all’11 Gonzalez, a destra, tiene in campo un pallone difficile e mette in mezzo, Ruzittu va a vuoto, ma c’è Sbardella che riesce a contrare la conclusione di Sestu. Serve massima attenzione, al 17′ si rischia, ma la conclusione di Nuvoli è debole Vannucchi blocca. Due minuti dopo l’occasione enorme: taglio di Nicco da destra, Marconi stoppa perfetto, ma sbuccia il pallone a due metri dalla porta. Una leggerezza difensiva permette a Cardore di infilarsi tra Piccolo e Fissore e calciare di sinistro, bloccato da Vannucchi. Visto che anche in area gli spazi sono chiusi, Nicco ci prova dal limite, missile, che Ruzittu alza sulla traversa con la punta delle dita (34′). E un minuto dopo si ripete su Gonzalez. Sugli sviluppi dell’angolo, destro di Barlocco dal limite, che Ruzittu si trova tra le braccia. L’Alessandria prova in tutti i modi a sboccare,al 39′, sul cross di Gonzalez da destra, la girata di Marconi sul primo palo è sulla traversa. La risposta degli ospiti è affidata a Nuvoli, blocca Vannucchi senza problemi.
In avvio di ripresa Marcolini cambia volto alla squadra, con gli inserimenti di Fischnaller per Gatto e Chinellato (per Marconi) e passa al 4-2-3-1. A rischiare sono i Grigi al 3′, Bertoldi incrocia da destra, palla che attraversa l’area pericolosamente e Vano non arriva per la deviazione sottoporta. La risposta al 5′ la conclusione di Gonzalez è respinta da Ruzittu, ma Chinellato cincischia nella ribattuta.
All’8′ ennesimo angolo per una conclusione ravvicinata di Piccolo, che La Rosa toglie dall’angolino basso. Al 24′ l’occasione migliore per sbloccare il risultato: cross di Sestu da destra, sul secondo palo Fischnaller di sinistro, di un nulla sull’esterno della rete. Capovolgimento di fronte, Bertoldi va giù in area nel contatto con Lovric, per l’arbitro è simulazione. Grigi graziati al 39′: Sanna scatta in dubbio fuorigioco e Vannucchi respinge, recupera Lisai e la conclusione si stampa sul palo. Assalto finale, affannato e sterile. Solo un punto, e meno male che l’Alessandria l’ha preso. Perché serve anche questo