I Grigi vanno a sbattere contro il muro rossonero
Se non è una frenata, di sicuro è un rallentamento netto per l’Alessandria. Che pareggia la quarta gara casalinga della gestione Marcolini e, come già contro il Monza, dimostra di soffrire molto le squadre con la difesa a tre, che si chiudono molto bene. Ha ragione Marcolini a ricordare che anche il Pontedera dell’andata, travolto alla vigilia di Natale, aveva lo stesso atteggiamento, ma a differenza di quella gara i Grigi non riescono mai ad entrare nelle maglie, molto fitte, dei rossoneri, che ottengono quello che vogliono, una prestazione e un risultato che aiutano nella corsa prima alla salvezza e poi, chissà, anche ai playoff. Un po’ di sano catenaccio, e non c’è da scandalizzarsi, soprattutto se oltre che a pensarlo gli avversari permettono di realizzarlo. Alla Lucchese il punto serve sicuramente più che ai Grigi, che nella ripresa passano anche al 4-2-4, ma senza impegnare davvero Albertoni
Primo tempo avaro di emozioni. Dopo un avvio intenso, la Lucchese svela la sua vera strategia, dieci uomini sempre dietro la linea della palla, a protezione della metacampo. Agisce di rimessa e chiude gli spazi. E per l’Alessandria è molto difficile sviluppare gioco, nonostante una circolazione anche veloce del pallone. C’è Tavanti da limitare a destra e questo obbliga spesso anche Bellazzini a sacrificarsi in copertura. Poche opportunità, un paio di spunti personali di Sestu, un suo taglio da sinistra che fa volare Albertoni per anticipare Marconi sul secondo palo (23′) e un destro di Nicco dal limite (40′) che il portiere allunga in angolo.
Nella ripresa Marcolini prima prova a invertire le fasce di Gonzalez e Sestu, poi richiama l’argentino, un po’ opaco e, forse, anche condizionato dal non riuscire a trovare la giocata in grado di scardinare il fortino lucchese. Anzi, sono gli ospiti a rendersi pericolosi all’11’, con un angolo battuto bene da Arrigoni, su cui Vannucchi compie l’unico intervento della gara, una uscita di pugno. Con gli innesti prima di Russini, perb Gonzalez, e poi di Chinellato, al posto di Bellazzini un po’ troppo lezioso, il volto tattico dell’Alessandria cambia, verso un 4-4-2 che, in fase offensiva, è un 4-2-4, affidandosi ancora alle invenzioni di Sestu. Ma sulle palle alte la Lucchese vince, nettamente, il confronto e in area arriva davvero poco per Marconi e Chinellato. L’occasione l’avrebbe, nel finale, Russini, ma manca clamorosamente la conclusione vincente. E nel recupero si rischia anche la beffa, su una punizione laterale che finisce sul fondo, comunque con Vannucchi pronto. Per Marcolini “la squadra ci ha provato. Ho scelto due mezzeali in grado di inserirsi meglio e bucare la difesa a tre”, ma non ha funzionato: un po’ più Nicco, occasioni alla mano il più pericoloso, quasi nulla Bellazzini. Per Gonzalez questo è “un punto guadagnato”. Sicuramente più per la Lucchese che per i Grigi. Che non si fermano perché martedì si deve tornare alla vittoria al Moccagatta, nel recupero con l’Arzachena
Alessandria – Lucchese 0-0
Alessandria (4-3-3): Vannucchi 6; Sciacca 6 (40’st Fischnaller, ng), Piccolo 6, Giosa 6.5, Barlocco 6; Nicco 6 (40’st Gatto, ng), Gazzi 7, Bellazzini 5 (29’st Chinellato, ng); Gonzalez 5.5 (19’st Russini, 5) , Marconi 5.5, Sestu 6.5. A disp.: Pop, Lovric, Ranieri, Gjura, Fissore,Usel, Ragni, Kadi. All.: Marcolini, 6
Lucchese (3-5-1-1); Albertoni 6; Espeche 6, Bertoncini 6, Baroni;6 Tavanti 6.5, Buratto 5.5, Damiani 5.5, Nolé 6 (28’st Bortolussi, ng), Dell’Amico 5 (45’st Mingazzini, ng); Arrigoni 6.5; Fanucchi 6 (42’st Parker). A disp.: Di Masi, Palumbo, Razzanelli, Mugelli, Russo, . All.: Lopez 6
Arbitro: Di Cairano di Ariano Irpino,5.5
Note: Serata fresca e ventilata, terreno in buone condizioni. Spettatori: 2500 circa Ammoniti: Damiani per gioco falloso, Albertoni per comportamento non regolamentare Angoli: 8-2 per l’Alessandra Recupero tempo: pt 0’, st 5