Italia in dieci per più di un’ora, la Svizzera ne approfitta
Italia – Svizzera 2-3
Marcatori: pt 14′ Vargas, 21′ Marchizza rig, 37′ Bonazzoli, 40′ Pickel; st 20′ Schmid
Italia (4-3-3):Zaccagno: De Santis (1’st Baroni), Coppolaro, Di Paola (38’pt Ghighlione), Marchizza; Picchi (10’st Castrovilli), Maggiore (29’st Giraudo), Felicioli (29’st Soleri); Clemenza (10’st Dal Monte), Bonazzoli, Bifulco (29’st Bordin) . A disp.: Alastra, Vogliacco, Del Sole, D’Urso, Crociata. Al.: Guidi
Svizzera (4-4-2): Racioppi; Pickel, Bamert, Zesiger, Obexer; Vargas, Schmid, Huser, Schattin (21’st Manzambi); Guillemenot (36’st Janjicic), Pusic (36’st Aebischer): A disp:.: Kohn, Arigoni, Righetti, Arnold, Duah, Llechtl All.: Ryf
Arbitro: Branco Godinho (Portogallo)
Assistenti: Formato e Lombardi, 4° ufficiale Piscopo
Note: giornata di sole, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 1200 circa. Espulso Coppolaro al 34’pt per gioco violento. Ammoniti: Schmid, Baroni per gioco falloso. Angoli: 4-3 per la Svizzera Recupero: 1’+4′
Il ritorno dell’Italia al Moccagatta non dà punti all’Under 20 azzurra, che cede agli elvetici, alla prima vittoria nel torneo, aiutati anche dalla superiorità numerica per oltre un’ora. Colpa di una sciocchezza di Di Paola, che si fa cacciare al 34′ del primo tempo e obbliga anche alcune scelto di gioco e alcuni cambi. Due rigori, uno per parte, forcing finale degli azzurri, con Dal Monte ispirato, ma non basta e evitare il ko. Molto bello lo spettacolo di tifo: i bambini con le maglie azzurre e rosse, l’emozione dell’Inno che risuona al Moccagatta, la fila per fare selfie e raccogliere autografi dai Grigi (e da Evaristo Beccalossi capo delegazione) per un pomeriggio spettatori e c’è anche chi si fa autografare le scarpe da Fischnaller. Risultato a parte, una festa di sport nel tempio del calcio grigio.
LA PARTITA
Aggressiva, la Svizzera, sfruttando le fasce, soprattutto a destra, dove Vargas sale con troppa disinvoltura. E al 14′ è pronto a sfruttare una uscita non impeccabile di Zaccagno e la mancata copertura di Felicioli, incrociando inerte. Il pareggio al 21′: Bonazzoli atterrato, rigore trasformato di potenza da Marchizza. Un intervento brutto e evitabile di Coppolaro lascia gli azzurri in dieci, ma la reazione dell’Italia annulla l’uomo in meno, vantaggio tre minuti dopo con Bonazzoli, che raccoglie il cross di Bifulco e calcia a colpo sicuro. Dura poco l’esultanza, al 40′ Pickel riprende una respinta corta e firma il 2-2. In avvio di ripresa Guidi prova a sfruttare la velocità di Dal Monte per tenere alta la squadra, ma l’inferiorità numerica pesa e la Svizzera la sfrutta per inserimenti rapidi e al 15′, di testa, Guillermenot sfiora il vantaggio. Lo segna, al 21′, per fallo da rigore sullo stesso attaccante commesso da Baroni, dal dischetto Schmid non fa sconti. L’Italia non ci sta, la punizione di Castrovilli al 33′, a gira, obbliga Racioppi a fare gli straordinari. Meriterebbe sorte migliore il doppio dribbling di Dal Monte, al 39′, che cerca la soluzione personale, sporcata da un compagno sottoporta Assalto finale dell’Italia, anche nei 4′ di recupero, ma senza esito