Novi, l’azienda dolciaria sempre più green con l’intelligenza artificiale
Lo stabilimento Novi-Elah-Dufour sempre più green: l'industria dolciaria novese ha siglato un accordo con il Gruppo Marengo per realizzare un impianto di cogenerazione che ridurrà quasi della metà i costi energetici. La gestione sarà affidata a un'intelligenza artificiale in grado di prendere decisioni senza l'intervento umano
Lo stabilimento Novi-Elah-Dufour sempre più green: l'industria dolciaria novese ha siglato un accordo con il Gruppo Marengo per realizzare un impianto di cogenerazione che ridurrà quasi della metà i costi energetici. La gestione sarà affidata a un'intelligenza artificiale in grado di prendere decisioni senza l'intervento umano
L’intesa tra il Gruppo Marengo e l’azienda di patron Flavio Repetto prevede la realizzazione di un impianto di cogenerazione “chiavi in mano”. La nuova centrale energetica da 1.400 kilowatt sarà interamente progettata e installata da Albasystem, divisione del Gruppo Marengo, che già sta lavorando a un progetto analogo nello stabilimento del gruppo Ferrero Mangimi nel parmense.
Il nuovo impianto produrrà energia elettrica e acqua calda per i processi industriali dello stabilimento di Novi ed sarà costituito da un gruppo di cogenerazione a gas metano, mentre l’utilizzo dell’energia generata da parte delle utenze sarà gestito tramite un sistema brevettato da Albasystem. L’autoproduzione di energia elettrica sarà di 9,67 megawattora all’anno, pari al 78% del fabbisogno dello stabilimento e coprirà l’intero fabbisogno di acqua calda di processo, pari a 5,1 megawattora all’anno di energia termica.
L’impianto consentirà un risparmio annuo di 797 tonnellate equivalenti di petrolio e una riduzione annua di emissioni di Co2 pari a quasi 3 mila tonnellate. Per Novi-Elah-Dufour i costi energetici dovrebbero ridursi del 43 per cento.
Soddisfazione per l’accordo sia da parte di Massimo Marengo, amministratore delegato del gruppo albese, sia da parte del presidente Repetto: «Nella preparazione dei nostri prodotti, da sempre preferiamo le materie prime del territorio, come le nocciole della Langhe che utilizziamo per il cioccolato. È stato naturale quindi dare fiducia a un’azienda piemontese per realizzare il nostro nuovo impianto di cogenerazione».
Con il brevetto Aspec Industry, l’intelligenza artificiale prende il comando di tutto il sistema energetico aziendale, sostituendo del tutto l’uomo e prendendo autonomamente decisioni. Aspec in pratica decide, a seconda della situazione, se utilizzare l’energia prodotta dai pannelli solari, dagli impianti fotovoltaici, dalle pompe di calore, dalla centrale di cogenerazione, delle caldaie, dei gruppi frigo e così via, dando priorità all’utilizzo dell’energia rinnovabile ed evitando quasi del tutto l’acquisto di energia dalla rete elettrica.
Già nel 2015, su oltre 110 mila metri quadrati di superficie dello stabilimento della Barbellotta (di cui 54 mila coperti), erano stati installati nuovi sistemi di illuminazione a firma Gewiss. Rispetto al vecchio impianto – che consumava annualmente circa un milione di kilowattora – oggi il risparmio energetico è di circa il 65 per cento.