Doppio Marconi e Gonzalez. Anche Olbia è espugnata
Successo numero 12 in campionato, quinto in cinque trasferte
Successo numero 12 in campionato, quinto in cinque trasferte
Olbia – Alessandria 1-3
Marcatori: pt 42′ Marconi; st 7′ Cotali, 18′ Gonzalez, 30′ Marconi
Olbia (4-3-1-2); Aresti; Pinna, Dametto, Iotti, Cotali; Muroni, (42’st Biancu) Vallocchia (21’st Geroni), Feola; Murgia (31’st Choe); Ragatzu, Senesi (42’st Silenzi). A disp.: Van De Want, Manca, Pisano, Oliveira Delvecchio. All.: Mereu
Alessandria (4-3-3):Vannucchi; Sciacca (15’st Cejak), Piccolo, Giosa, Barlocco; Gatto (36’st Nicco), Gazzi,Ranieri (1’st Bellazzini); Gonzalez, Marconi (36’st Chinellato), Fischnaller (8’st Sestu8. A disp.: Pop, Lovric, Gjura, Usel, Ragni, Kadi. All.: Marcolini
Arbitro: Fontani di Siena
Assistenti: Cavallina di Parma e Zabelli di Finale Emilia
Note: Giornata di sole, ma ventilata. Terreno in discrete condizioni. Spettatori: Ammoniti: Dametto e Ragatzu per gioco falloso, Geroni dalla panchina per comportamento non regolamentare Angoli: 7-2 per l’Alessandria Recupero: pt 1′, st 4′
Sapete il bello di questa Alessandria? Quando decide di vincere una partita lo fa, con l’undici iniziale o con chi entra dalla panchina. Il successo di Olbia, numero 12 in campionato, 20° risultato utile della gestione Marcolin consacra il valore di un gruppo che, anche in un ambiente certo non facile (gli insulti anche alla dirigenza alessandrina, pesanti, abbondano), dà una prova di compattezza, di solidità, di autorità. Anche di determinazione e di cuore. Anche di lettura tattica ineccepibile, che nelll’unico momento difficile, il primo quarto d’ora della ripresa, trova gli innesti giusti per riportare i Grigi nettamente avanti. A tenere stretto un quinto posto meritato, che apre nuove prospettive per il futuro non solo in Coppa
LE SQUADRE
Nel turn over ragionato di Marcolini alla terza in otto giorni riposano, inizialmente, Sestu, Celjak e Nicco e anche Bellazzini. Il tridente d’attacco ritrova Gonzalez a destra, con Marconi al centro e Fischnaller confermato a sinistra. In difesa fiducia a Sciacca, ma spostato a destra, per far rifiatare Celjak, e a sinistra va Barlocco. In mezzo il catturapalloni Gazzi, con Gatto e il ritorno di Ranieri. Anche l’Olbia nel modulo tradizionale, con il ritorno dall’inizio del bomber Ragatzu, con Senesi partner e Murgia trequartista.
LA PARTITA
Ritmi alti fin dall’inizio, al 3′ l’Alessandria va anche in gol, testa di Marconi, ma la bandierina si è già alzata per segnalare il fuorigioco dell’attaccante. Il giocatore più fastidioso è Murgia, che gioca molto tra le linee, anche se traquartista puro non è, ma va anche a provare a rompere il gioco grigio alla ‘fonte’, Gazzi, duello fra i più intensi. Al13′ ripartenza veloce, Fischnaller taglia per Gonzalez, che mette in mezzo per la gira di Marconi, su fondo. Ancora Alessandria, al 25′, il colpo di testa di Fischnaller impegna Aresti in un intervento basso, ma il vice capocannoniere dei Grigi commette fallo su Pinna. Proprio l’esterno destro, un minuto dopo, scappa a destra, salta Barlocco e con il destro a giro impegna Vannucchi, decisivo nell’alzare sulla traversa. Un po’ troppo macchinosa la manovra dell’Alessandria, che si ostina nel fraseggio, con una circolazione di palla non velocissima. Ben più pericolosa quando alza il ritmo e gioca di prima, verticalizzando, come al 39′, quando Fischnaller alza un pallone invitante. La gara si sblocca al 42′: Gonzalez dalla bandierina di destra, tocca corto a Ranieri, in mezzo, dove Fischnallet sfiora di testa e Marconi tocca in rete. L’Olbia protesta per un tocco di mano del numero 9 grigio, indicato da Aresti. E le proteste salgono quando Vannucchi in uscita ostacola Feola, che finisce a terra. L’arbitro fa cenno di proseguire e giudica bene perché il pallone rimbalza male e lo scontro è fortuito.
In avvio di ripresa Marcolini inserisce Bellazzini per Ranieri (botta ad un piede), ma non c’è neppure il tempo di registrare la squadra che l’Olbia pareggia: primo angolo per i padroni di casa, da destra batte Ragatzu, la difesa si dimentica completamente Cotali, che schiaccia a porta sguarnita. Subito dopo tocca a Sestu entrare, per provare ad alzare il baricentro troppo abbassato, Ma al 10′ si rischia ancora, palla persa male da Bellazzini sulla trequarti, Senesi va alla conclusione, che Giosa alza in angolo. Gli effetti dell’innesto di Sestu si fanno sentire, perché Pinna non può più salire con tanta facilità e, invece, può farlo Barlocco. Che al18′ prende in velocità proprio l’esterno difensivo e mette in mezzo per il rigore in movimento di Gonzalez che riporta avanti i suoi. Un gol che dà fiducia anche al Cartero, che obbliga anche Ragatzu a rincorrerlo e rimediare un giallo ch’egli costerà la gara con il Livorno.
Il contributo della panchina è di nuovo determinante: alla mezzora scorre benissimo la cerniera a destra, dove Marcolini ha spostato Sestu.Si sovrappone Celjak, che qui aveva segnato, un anno fa, la prima rete. Questa volta fa segnare ancora Marconi, colpo di testa che mette in ghiaccio il risultato. L’Olbia scompare dal campo, a parte qualche sporadica manovra. L’Alessandria controlla e dà la sensazione di poter essere pericolosa fino in fondo. Al 4′ di recupero ancora una parata di Vannucchi, e il triplice fischio. E lo spogliarello di tutta la squadra, che lancia maglie e pantaloncini ai dodici tifosi sugli spalti del Nespoli. Ovunque per i Grigi e con i Grigi