Una meraviglia! Grigi perfetti contro la Carrarese
Dopo la rabbia per il successo sfumato sabato contro la Giana Erminio, i Grigi nel turno infrasettimanale hanno sfoderato una prestazione sontuosa, annichilendo la Carrarese di mister Baldini. Giocando così, nessun traguardo è precluso
Dopo la rabbia per il successo sfumato sabato contro la Giana Erminio, i Grigi nel turno infrasettimanale hanno sfoderato una prestazione sontuosa, annichilendo la Carrarese di mister Baldini. Giocando così, nessun traguardo è precluso
Un primo tempo perfetto, come da anni, forse addirittura da lustri, non si vedeva, e alla fine un cinque a zero tondo tondo, che rilancia alla grande le ambizioni di alta classifica della compagine alessandrina. Tre gol di un ispirato Fischnaller (giunto alla doppia cifra per la prima volta in maglia grigia), una gran prova corale. con Chinellato alla prima rete, un Sestu incontenibile, un ottimo Bellazzini, e una prestazione più che buona di tutti i giocatori in campo.
L’ampio turnover rispetto alla sfortunata gara di sabato contro i lombardi di Gorgonzola, capaci di recuperare due gol e di negare tre punti importanti nella rincorsa alle posizioni di vertice, ha premiato le scelte del mister, che ha azzeccato tutto, compresa la felice intuizione di spostare Sciacca sulla fascia sinistra. Nel finale spazio anche per i giovani Lovric (classe ’96), Kadi (’97) e Usel (nato nel 2000, e prodotto del vivaio). L’assenza di Gonzalez squalificato non si è dunque rivelata penalizzante, e quel che si è visto in campo accresce certamente le speranze per un grande finale di stagione.
Tra campionato e coppa sono ormai diciotto i risultati utili consecutivi dell’Alessandria a guida Marcolini (11 vittorie e 7 pari). Ora mancano otto partite alla fine del girone di ritorno, tutte abbastanza abbordabili. C’è la finale di Coppa Italia di serie C da contendere alla Viterbese (la gara di andata sarà l’11 aprile nel Lazio, poi il 25 aprile al Moccagatta, che sarà sicuramente tutto esaurito), e quindi i play-off. Giocando come martedì nessun traguardo è precluso.
Una nota di merito, solo all’apparenza paradossale, la si deve però riservare anche alla Carrarese. Passivo pesantissimo, ma grande sportività, in campo, sugli spalti e a fine gara. Schietto ed equilibrato mister Baldini, che in conferenza stampa dice cose di assoluto buon senso e si merita addirittura un applauso dei giornalisti presenti. Generosi i giocatori, peraltro rimasti all’intervallo solo 5 minuti negli spogliatoi e richiamati presto sul terreno di gioco per reagire anche psicologicamente ai gol incassati. Encomiabili i tifosi ospiti (circa 160) che hanno incitato con i loro cori e le loro bandiere gialloblu la propria squadra fino alla fine, e anche dopo, senza fare drammi e anzi dando coraggio ai giocatori apuani, evidentemente consapevoli dell’impegno e soddisfatti di quanto ottenuto finora.
Dall’altra parte, ambiente euforico e nubi diradate, dopo che i gol di Chiarello e Capano avevano rievocato qualche spettro di inizio stagione. Falso allarme, per fortuna. Ora la trasferta di Olbia, reduce da una secca sconfitta proprio con la squadra dell’eterno Cesare Albè (68 anni, e da quasi un quarto di secolo sulla panchina del Giana; una storia più unica che rara!), la quale evidentemente dal punto esterno ad Alessandria ha tratto nuovi stimoli. All’andata un successo rotondo, che sarebbe bene replicare. Per far crescere ancora l’entusiasmo intorno a questa squadra e avvicinarsi alle zone altissime della classifica. Questa squadra ha dimostrato di meritarle ampiamente.