Sestu extraterrestre, la prima tripla di Fischnaller
Cinque gol per il ritorno al successo al Moccagatta due mesi dopo l’ultima volta: era il 21 gennaio, con il Pro Piacenza, sempre nel segno di Manuel Fischnaller. Che con la Carrarese realizza la prima tripletta della carriera e va in doppia cifra in campionato. E si porta a casa il pallone, “l’ha anche firmato”, confessa il suo compagno d’attacco Chinellato. Per le statistiche (grazie a Sergio Giovanelli) l’ultimo 5-0 dell’Alessandria è al Bra, il 15 dicembre 2013. Quasi cinque anni fa. Già, il 5, numero magico dei Grigi che agganciano i marmiferi
Eccoli, i protagonisti della cinquina
VANNUCCHI Inoperoso: praticamente mai impegnato. Merito del resto della squadra, difesa e non solo, che annulla il secondo attacco del girone e per il portiere c’è solo ordinaria amministrazione e neppure un intervento degno di nota. Un paio di parate a terra, ma innocue: ng
CELJAK Coinvolto: si fa sempre trovare pronto e dalla sua parte c’è Tavano, bomber del girone, che scompare dal campo e non riesce, mai, a incidere perché c’è chi, Celjak appunto, gli nasconde il pallone. A risultato ormai al sicuro, fa salire la squadra con le sue sovrapposizioni: 6.5
PICCOLO Esperto: trasmette sicurezza con la tranquillità con cui va in anticipo e la spunta sempre. C’è anche il suo contributo nell’azione del vantaggio, primo a provare a deviare il pallone di testa. Ed è spesso in attacco, ma altrettanto rapidamente riprende il suo posto senza affanni: 6.5
LOVRIC Inserito: (dal 28’st) ha atteso questo momento dal primo giorno in grigio, ha pazientato e si è fatto trovare pronto quando la choamata è arrivata. Confermando che il reparto dei ‘lunghi0, in difesa è ben fornito: ng
GIOSA Efficace: in tutti i palloni che gioca, e che con mailzia ed esperienza, conquista agli avversari mette un intensità e una energia che ne amplificano gli effetti. Felici anche le scelte di tempo negli anticipi e lale scelte del momento in cui far ripartire il gioco: 6.5
SCIACCA Sorprendente: fino ad ora sempre a destra o, per piccoli scampoli, al centro. Mai a sinistra, dove sa essere bello, incisivo, convincente e determinante. Un controllo del pallone du rara intensità e giusta scelta dei tempi, come se avesse giocato da sempre in quella posizione: 7
NICCO Lotattore: la sintesi migliore della lucidità propositiva e dalla solidità in fase di chiusura. Dal suo piede un cross millimetrico per il 3-0, è caparbio nella conquista della sfera e determinato nello sfruttarla, venendo fuori bene anche dalle situazioni più complicate: 7
USEL Debuttante: (dal 28’st) non ha ancora 18 anni, li compirà il 16 aprile, il cemtrocampista valdostano che è un punto fermo nella formazione Berretti ed ha qualità e personalità, perché entra con disinvoltura e senza paure: ng
GAZZI Diga: ha proprio ragioner Marcolini quando sostiene che, in interdizione, è il migliore interpreti nella categoria. Conquista decine di palloni, che sradica agli avversari, con scelte di tempo perfette e con una lucidità ed una efficacia che impressionano tanto sono fatte bene e naturali: 7
BELLAZZINI Prezioso: il valore aggiunto della gara, per la capcità di giocare tra le linee, creando e sfruttando spazi sempre a testa alta, con capacità evidente di lettura del gioco. Provoca un rigore, ne batte un altro (senza esito), segna sfruttando una verticalizzazione da manuale. Gran bel piede su punizione: 8
SESTU Marziano: un extraterrestre sceso sulla terra che deliziare i culturi del calcio. ‘Il Dio del pallone ce lo preservi sempre cosi’: l’affermazione di un tifoso è una richiesta all’unanimità, perché in tutte le azioni che contano c’è lui come ideatore e come suggeritore, se ne va palla al piede e fa il vuoto: 9
KADI Mobile: (dal 28’st) fino ad ora, per lui, solo scampoli non lunghi della gara, sempre a risultato deciso. Sociramente è una condizione agevole in cui entrare, ma quando ticca il pallone dimostra di essere ben inserito e poter incidere sul risultato per provare a migliorarlo: ng
CHINELLATO Energico: se c’è da fare a sportellate lo fa e ha quasi sempre la meglio: in avanti è una presenza solida e sicura, che nella trasformazione del rigore mette la sua voglia di lasciare il segno nella gara. Anche generoso e altruista, una traversa e un paio di opportunità per un bottino ancora più ampio: 7
RUSSINI Rapido: (dal 14’st) la velocità e le accelerazioni sono le sue armi migliori, che li permettono di giostare nella sua fascia spesso in sovrapposizione. Anche protagonista di una delle migliori verticalizzazioni, quella che porta al 5-0: 6
FISCHNALLER Enorme: sempre più il giocatore che il popolo grigio ha accoplto, due anni fa, trionfalmente. La versione top è adesso, cerca il gol in tutti i modi, di testa e di oiede, intuisce al volo le giocate e si butta dentro, occupa da padrone la fascia, in attacco fa tutto, e la sua prima tripletta lo manda in doppia cifra. Come gli succede ogni tre anni e questo è davvero quello giusto: 9