Ranieri diventa principe, Marconi torna Batman
“All’andata si respirava un’aria depressa. Adesso c’è una energia straordinaria”. Il commento è dei giornalisti di Pisa: dedicato ai Grigi, la sintesi della trasformazione di una squadra che ha cambiato pelle, nel gioco, erto, ma soprattutto, nella testa, nella convinzione, nelle certezza che tutti hanno di poter essere determinanti, anche per un tempo, anche solo per uno spezzone. La conferma proprio all’Arena Garibaldi: la svolta nella ripresa e determinante l’apporto della panchina
VANNUCCHI Provvidenziale: già al quarto d’ora del primo tempo, quando allunga in angolo il destro di Ferrante. E poi nel finale quando sventa con il corpo la palla del possibile ko di Eusepi: 7
SCIACCA Impegnato: e anche molto, perché dalla sua parte giostra Masucci, che vuole dare ragione alla scelta del tecnico di schierarlo nel tridente. Un duello aspro, l’esterno a volte gli sfugge, e gli costa anche un giallo,ma anche lui nella ripresa cresce negli anticipi: 6
PICCOLO Esperto: in gare come questa il mestiere serve e tanto. Nel farsi sentire su Ferrante, che solo una volta lo salta, nel primo tempo (ed è l’unico rischio), e nella circolazione di palla a volte anche nascondendola. In una prova più che sufficiente solo l’azzardo di un controllo fuori tempo sulla trequart: 6.5
BLANCHARD Tattico: quando gli spazi sono pochi e sulle corsie esterne si viaggia frenati, è lui a cercare gli attaccanti con lunghi lanci sempre giusti, anche se meno sfruttati nel primo tempo. Un paio di azzardi di troppo nella ripresa, che potrebbero azionare gli avversari. Da evitare: 6
KADI Veloce: (dal 42’st) Entra nel finale, per aumentare la rapidità della manovra e il peso offensivo. In tempo anche per festeggiare: ng
BARLOCCO Suggeritore: molta fatica, anche troppa, nel primo tempo, anche perché spinge poco e soffre le accelerazioni di Lisi, a destra dove il Pisa insiste di più. Quando la squadra si alza lo fa anche lui, pur con qualche errore. Però mette sulla testa di Marconi il pallone del pareggio: 6
NICCO Aggressivo: Deve fare la diga, in coppia con Gazzi, e già questo è molto impegnativo,. La fa non solo per rompere, ma anche per impostare e se nel primo tempo le maglie avversarie fanno muro, nella ripresa è anche lui determinante nel cambio di passo: 6.5
GAZZI Frenato: Più che dall’avversario, da un fastidio al polpaccio, che si trascina dai 120′ a Pontedera. Prova ad andarci sopra,ma il fastidio lo limita nel suo lavoro di cattura palloni. Questa volta ne perde qualcuno di troppo, ma per il problema muscolare che lo limita: 5.5
RANIERI Ispiratore: (dal 1’st) e, potremmo aggiungere, anche salvatore. Recupera palloni, fa il regista basso quando serve, imposta la fase offensiva, aggiungendo fluidità alla manovra. E sventa l’occasione più pericolosa del Pisa, con intelligenza, convinzione e qualità: 7.5
SESTU Essenziale: Fra i pochi, nel primo tempo, a giocare tra le linee, si abbassa per recuperare palloni e poi imposta, taglia dentro e suggerisce. I pisani vanno al raddoppio sistematico e lui li stordisce con finte e colpi di quaiità. Petkovic gli nega il gol su una ripartenza: 7
BELLAZZINI Cresciuto: gara dopo gara migliora, anche all’interno della stessa partita. Nel primo tempo non ha moti varchi, se li va a prendere aiutando la squadra a salire, nella ripresa. Quando è il più vicino al pareggio e riesce in più di un cado a creare superiorità: 6.5
GONZALEZ Generoso: (dal 33’st) Si mette al servizio della squadra che, in quel momento, ha bisogno di aumentare il potenziale offensivo. Duetta con Sestu, cerca la soluzione su punizione, si sacrifica, aumenta il peso dell’impegno per la difesa avversaria: 6
RUSSINI Leggero: in una battaglia come questa a volte serve anche molta sostanza, oltre all’essere sgusciante, come gli riesce in un paio di occasioni nel primo tempo, come in avvio, quando sfiora il gol lampo. Gli servirebbe un po’ più di peso,non solo fisico: 5.5
FISCHNALLER Dinamico: (dal 1’st) da seconda punta quale è aggiunge anche peso offensivo al reparto avanzato e a tutta la squadra. Obbliga Pazienza a mettere Mannini, con la sua esperienza, perché Birindelli va spesso in affanno. Nell’azione del gol comunque ben messo per ribadire in rete: 6.5
CHINELLATO Chiuso: dovrebbe andare a fare sportellate con i centrali pisani, ma riesce solo raramente ad imporsi e così c’è anche poco aiuto per gli esterni che vogliono salire e provare a inserirsi. Pericolosità davvero tenue: 5.5
MARCONI Decisivo: (dal 25’st) In una mezzora fa crescere il peso offensivo della squadra, anche con le sue sponde. Soprattutto confermandosi uomo che, nell’area, ne lascia davvero poche di palle agli avversari. Miglior rientro non poteva augurarsi: inventa l’azione del pareggio, ispirandola e chiudendola: 7.5