Tasse locali, Alessandria tra le città più care
Non sia mai che Alessandria non spicchi quando si tratta di record negativi: l’ultima conferma arriva da uno studio sviluppato dal Servizio politiche territoriali della Uil che, prendendo in esame la tassazione locale delle città capoluogo, ha così elaborato il gettito medio pro capite.
Ebbene, spiace quasi non essere addirittura sul podio delle realtà più care, perché Roma (con un totale di 3.028 euro), Torino (2.993 euro) e Genova (2.778 euro) ci sopravanzano, seppur di poco: una famiglia media residente tra Tanaro e Bormida (o nei sobborghi, ovvio…) – il report è stato realizzato immaginando come campione un nucleo composto da quattro persone, con due figli minori e un reddito complessivo di 44mila euro, con una casa di proprietà più un secondo immobile e un reddito Isee di 17.812 euro – paga infatti una media di 2.724 euro.
E, andando a guardare le singole voci, a spingere verso l’alto l’importo complessivo sono le addizionali regionale (1.041 euro) e comunale (352 euro) sull’Irpef, mentre per Imu e Tasi si versano 971 euro e per la Tari altri 360. Cifre che, sommate insieme, fanno quasi 700 euro in più della media nazionale.
Sul ‘Piccolo’ in edicola gli approfondimenti e i raffronti con le altre città italiane.