‘Granbassi e Ferrari le intervistiamo noi’
“Da bambine sognavate di diventare campionesse?” La domanda la fa una dei giornalisti e giornalisti speciali dell’Istituto comprensivo ‘Straneo’, destinatarie Margherita Granbassi e Vanessa Ferrari, una carriera vincente nella scherma e nella ginnastica, testimonial del progetto ‘Scuole aperte allo sport’, che unisce Coni e Ministero, Samsung (per l’educazione ‘digitale’) e anche tredici federazioni sportive. “Un onore, per noi, essere stati scelti come unica scuola in tutto il Piemonte”, sottolinea la dirigente Maria Paola Minetti. Coinvolti 367 alunni e 17 classi, sono quasi tutti nello spazio aperto che è un anfiteatro. Per incontrare Margherita e Vanessa, le protagoniste dell’evento valoriale, che si commuovono quando i giovanissimi musicisti della ‘Straneo’ eseguono ‘Fratelli d’Italia’, che tante volte è stata la colonna sonora dei loro successi. Si parla di fair play, che è anche rispetto delle regole, che è correttezza, “che è rispetto di se stessi e degli altri” come sottolinea un’altra alunna. Le due protagoniste lo conoscono bene e lo hanno imparato in tanti anni. E raccontano “la forza del gruppo anche in sport individuali come i nostri. Il contributo che le compagne danno a ‘ripassare’ l’esercizio – racconta Vanessa – quando c’è la competizione a squadre. Aiuta tantissimo”. Lo sport che aiuta ad affrontare le sfide della vita, che “dà forza quando c’è un momento di difficoltà per andare oltre. Anche gli infortuni rafforzano: si esce più pronti alle sfide della vita”. Moltissime le domande, anche quella sui sacrifici e le rinunce. “Sarebbe stato un sacrificio più grande, per me, non andare in palestra ad allenarmi”. E una parola dominante, in tutte e due le storie sportive e in quelle dei moltissimi ragazzi e ragazze presenti: “Passione: se è così grande contagerete tutte le persone che vi stanno vicine”. Il progetto ‘Scuole aperte allo sport’ prosedue: alla Straneo da due giorni gli esperti di ginnastica, poi toccherà ad atletica e calcio, con le lezioni al pomeriggio, verso la festa finale. E un contest ‘digitale’ per vincere premi. Ampio servizio sul Picoclo in edicola venerdì