Asca, ancora uno stop. Adesso è quasi finita
L'Atletico espugna il 'Cattaneo', salvarsi è praticamente impossibile
L'Atletico espugna il 'Cattaneo', salvarsi è praticamente impossibile
“E’ stata una prestazione sconcertante, non posso accettare un simile atteggiamento da parte della mia squadra. Si può perdere e retrocedere, ma non è possibile farlo senza lottare. Qui non c’è passione, saremo costretti a prendere provvedimenti”. Parole durissime quelle di Walter Berengan, il vice presidente dell’Asca, che commenta così la sconfitta casalinga della sua squadra, battuta 2-1 dall’Atletico Torino. Un ko che di fatto significa retrocessione in Promozione, un ko maturato al termine di una prestazione scadente e mai all’altezza della situazione: decidono le reti di Curto su rigore, nel primo tempo, e di Di Matteo nella ripresa (complice Benabid), mentre l’Asca accorcia nel finale con il solito Gramaglia. “Il risultato sportivo a questo punto passa in secondo piano – conclude Berengan – sono altri presupposti fondamentali che stanno venendo meno”.
Asca: Benabid, Carangelo, Ravera, Gramaglia, Sola, Della Bianchina, Bisio, Rosa, Lombardi (35′ st Paletta), Abradzha (1′ st Benazzo), Pellicani. All.: Milanese