Schio infiamma il Palacima, la Coppa è spettacolo
Risultati a sorpresa, ma la capolista domina sotto gli occhi del ct Crespi
Risultati a sorpresa, ma la capolista domina sotto gli occhi del ct Crespi
“Impatto emotivo non facile, in campionato Fila San Martino ci aveva anche battute. Ed è, comunque, la quarta forza della A1”. Cecilia Zandalasini commenta così la vittoria più netta delle quattro semifinali di Coppa Italia al PalaCima. Dove entra in scena la A2 ed è grande spettacolo, con spalti gremiti. Sicuramente i tifosi delle quadre in campo, ma anche gli appassionati di pallacanestro, anche al femminile, che da quindici anni non vedevano la A1, dai tempi della Copra, che portò Alessandria anche in Europa. Cecilia, ala che ha vissuto due mesi in Wnba dove tornerà per un campionato intero, vuole il primo trofeo della stagione, come tutta la squadra (sul Piccolo in edicola martedì intervista alla giocatrice più attesa della ‘tre giorni’ alessandrina). Che chiude una giornata di emozioni, grande intensità e qualità. Aperta dalle semifinali di A2, ancora con sorprese: Bologna vince la battaglia con Villafranca, 53-47. Più netta l’affermazione di TecMar Crema, 68-57 su Palermo. Domani, alle 17, la finalissima sarà tra Bologna e Crema. Poi la A1, a bordo campo, a seguire le due partite, Marco Crespi, ct della nazionale italiana, che ha molte azzurre nelle quattro semifinalista. Quasi al fotofinish la promozione di gesam Gas&Luce Luca, 55-51 su Umana Reyer Venezia, seconda in campionato. Finisce, invece. già a metà del secondo quarto l’equilibrio tra Famila Schio e Fila San Martino: vantaggio massimo anche di 25 punti, alla sirena 72-51. Alle 20, domani, sarà Schio – Lucca per la Coppa. E alle 14.30 ci sarammo le giovanissime, anche quattro di Castelnuovo Scrivia, nella selezione del Piemonte, che sognano di diventare come Zandalasini. Che dalla Wnba cerca di portare in Italia più fisicità e atletismo, e dall’Italia esportare la fantasia del basket femminile europeo, “provando a scalare le gerarchie all’interno della squadra, che negli States sono più forti. Avrò più tempo a disposizione rispetto al primo mese e mezzo dei playoff”