Solo pari, la strada per la finale passa da Pontedera
Sterile la supremazia dei Grigi nella ripresa, Biggeri decisivo
Sterile la supremazia dei Grigi nella ripresa, Biggeri decisivo
Alessandria – Pontedera 0-0
Alessandria (4-3-3): Vannucchi; Celjak, Piccolo, Giosa, Fissore (32’st Barlocco); Nicco, Gazzi, Bellazzini; Gonzalez, Chinellato (17’st Fischnaller), Sestu (29’st Russini) A disp.: Pop, Lovric, Sciacca, Gjura, Usel, Ragni, Blanchard, Kadi.. All.: Marcolini
Pontedera (3-5-2): Biggeri; Romiti (15’st Risaliti), Borri, Frare; Tofanari, Calcagni, Caponi, Paolini (29’st Spinozzi), Corsinelli; Grassi, Pinzauti (22’st Maritato). A dsip.: Contini, Raffini, Ferrari, Marinca. All.: Maraia
Arbitro: Viotti di Tivoli
Assistenti: Saccenti di Modena e Marchi di Bologna
Note: Serata fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori: 1200 circa Ammoniti: Romiti, Fissore, Gonzalez per gioco falloso Angoli: 9-2 Recupero: pt 0′, st 4′
La finale sidovrebbe aggredire con altra intensità. Anche con altra lucidità. Invece, alla fine, la supremazia territoriale dell’Alessandria, specie nella ripresa, è sterile, anche quando Marcolini inserisce Fischnaller,per dare più velocità e bucare una difesa solida. Senza esito, perché l’ex Sud Tirol è spesso circondato e gli riesce solo un colpo di testa non irresistibile. Il biglietto per la finale sarà assegnato fra due settimane, il 6 marzo, al ‘Mannucci’, quando non ci saranno prove d’appello e l’atteggiamento dovrà essere ben diverso. Almeno come quello nei minuti di recupero
LE SQUADRE
Il turn over di Marcolini è in parte obbligato, perché Gatto e Ranieri sono squalificati e con Gazzi centrale giocano Nicco a destra e Bellazzini a sinistra, In difesa torna Giosa, in coppia con Piccolo, e Fissore riprende il suo posto largo a sinistra. In a tacco torna Chinellato centrale. Nel Pontedera sei gli assenti, tra i pali il dodicesimo Biggeri, Maritato è in panchina, la coppia d’attacco è Grassi – Pinzauti.
LA PARTITA
L’Alessandria fa la partita, ma il Pontedera ha una buona organizzazione difensiva, che libera pochi spazi anche per gli inserimenti tra le linee. Biggeri, al 12′, alza con la punta delle dita sulla traversa una conclusione insidiosa di Fissore. Si ribalta il fronte di gioco ed è Grassi ad avere una buona opportunità. Ben più grande, al 22′, quando Giosa sbaglia l’appoggio in uscita dalla sua area e serve ancora Grassi, che ha la porta spalancata, ma sull’uscita di Vannucchi, battuto, calcia sul palo e il portiere di ritrova la palla tra le braccia. Pericolo campato, Marcolini inverte i due esterni, Sestu nella sua corsia preferita, a destra, e Gonzalez a sinistra. Al 23′ Chinellato, in mezza girata, su dischetto impegna Biggeri. Al 29′ è Calcagni a impegnare Vannucchi, il Pontedera ha una migliore circolazione di palla e spesso c’è superiorità in mezzo, perché Nicco e Bellazzini, alla prima dall’inizio, faticano a impostare e a tenere su la squadra. Al 37′ meriterebbe miglior sorte il duetto Gonzalez – Sestu, palla che l’ex Chievo controlla quasi sulla linea di fondo e taglia l’area, ma nessun compagno è pronto per la deviazione. Davvero poco nella prima frazione, in cui gli esterni offensivi non vengono quasi mai lanciati e, quindi, partendo da fermi, agevolano il compito dei difensori.
Si riparte ancora con gli esterni scambiati per l’ennesima volta, solo poco più alti per provare a far salire la pressione. Una partita che si può provare a sbloccare su palla inattiva, come al 10′, punizione all’altezza della bandierina di sinistra, Sestu in area per il colpo di testa di Fissore, un metro abbondante sulla traversa. Al 16′ l’occasione enorme per l’Alessandria, sulla palla che Gonzalez pennella in area e Bellazzini gira di testa, ma Biggeri vola e ala in angolo. Dentro Fischnaller per Chinellato, di nuovo punta centrale, per sfruttare la velocità più che la fisicità. Anche con l’innesto di Russini alla mezzora. Al 33′, sul taglio di Barlocco, , appena entrato, il colpo di testa di Fischnaller è controllato da Biggeri. Ancora l’estremo difensore protagonista al 48′ sul sinistro velenoso di Gonzalez, il tiro migliore dell’argentino, che sarebbe gol senza la prodezza di Biggeri. Il forcing frutta solo un angolo in più, la finale è ancora tutta da conquistare