Sardegna amara, il Monferrato conquista solo un punto
La gara con il Capoterra fortemente condizionata dall'arbitro
La gara con il Capoterra fortemente condizionata dall'arbitro
“Certe direzioni arbitrali non aiutano la crescita del movimento rugbistico in Italia”. Di più, Roberto Mandelli, allenatore e giocatore del Monferrato non aggiunge. Se si prova ad entrare nel dettaglio di alcune decisioni dell’arbitro in casa del Capoterra, azioni degli ospiti sistematicamente interrotte, negando possibile mete, e ben 16 minuti di recupero, Mandelli chiude ogni questione con un eloquente ‘no comment’, anche perché si sa, nella palla ovale non sono ammesse rimostranze plateali da parte dei tesserati. In questo caso Mandelli,e il Monferrato avrebbero molti motivi per lamentarsi, a toni forti, di una direzione che li ha fortemente penalizzati, e per il risultato finale che ricompatta la classifica, con ben quattro squadre nello spazio di due soli punti. Per i ‘leoni’ la ripartenza dopo la sosta è negativa, 15-8 per i padroni di casa, che ipotecano il risultato già nel primo tempo. Si illude la franchigia, in vamtaggio grazie ad un calcio piazzato di Perissinotto, ma al 6′ i sardi vanno in meta, 5-3. Il Monferrato non ha già En Naour, il centro titolare, e al 7′ perde il sudafricano Heykmans, con sospetto zigomo rotto, sostituito da Tescaro, al rientro dopo alcuni mesi. Un giallo per parte (Cullhaj) attorno al 15′. L’arbitraggio non permette alle due squadre di giocare e gli ospiti sono quelli più penalizzati. I locali vanno due volte in meta, al 27′ e al 30′, per il 15-3 a fine primo quarto, A inizio ripresa ancora un ‘giallo’, e l’arbitro è sempre più in confusione. Falli ripetuti in ruck, che l’arbitro ignora, e cartellini distributi senza una logica, per la franchigia la paga Cavallini. Spesso il fischietto sorprende anche i padroni di casa, in una partita d’altri tempi in cui il verdetto doveva e poteva essere ben diverso. Confizionata anche dall’infortunio a Heymans dopo una manciata di minuti, che toglie uin pilastro nei trequarti, e le recriminazioni, comunque, non aiutano. Di certo la Sardegna non è terra di conquista: il punto, però, permette al Monferrato di restare al comando, con 53 punti, gli stessi di Alghero, Cus Milano segue con 52, poi Biella con 51. “Abbiamo un solo obbligo – insiste Mandelli, – guardare avanti”