La sfida di Pavanel, la risposta di Marcolini
Il tecnico dell'Arezzo chiede ai suoi di "fare l'impresa". Un tabù da sfatare
Il tecnico dell'Arezzo chiede ai suoi di "fare l'impresa". Un tabù da sfatare
C’è un tabù da sfatare: in 8 confronti esterni ad Arezzo, l’Alessandria non ha mai vinto. I cinque successi grigi in 17 precedenti sono tutti al Moccagatta, il primo in serie B, 66-67, 2-0, a segno Gualtieri e Oldani. Una della motivazioni, fra le molte, per chiudere al meglio il trittico toscano che, finora, ha reso, 4 punti in due partite, contro la prima e la seconda della classifica. Nella conferenza stampa della vigilia, Massimo Pavanel, tecnico degli aretini, ha definito l’Alessandria “una squadra forte, viene da 6 vittorie e un pari. Ha rinnovato tutto il parco giocatori. Noi dovremo trovare un piccolo foro per creare una crepa e farla affondare”. Ma il tecnico sa bene che è il compito è tutt’altro che facile, soprattutto per il momento delicato che la squadra sta vivendo, con i 2 punti di penalizzazione e altri in arrivo. “Per noi un momento delicato, ma sarà così fino all’ultima giornata, ecco perché questa partita, come tutte le prossime, per noi è come se fosse la finale di Champions”. Ai suoi chiede di alzare l’intensità, “perché una squadra con così tanti giocatori di A e B, si può provare a fermarlo solo aumentando i ritmi e, appunto, l’intensità di gioco”. Pavanel non avrà Lulli, fermo per altri 10 giorni e ci sono da valutare le condizioni di due acquisti di gennaio, il portiere Perisan e l’esterno sinistro Della Giovanna, che potrebbe cedere il posto a Ferrario. Non sono ancora al meglio né Cenetti, né Cellini. I convocati “per fare l’impresa” sono: Belvisi, Benucci, Campagna, Cellini, Cenetti, Criscuolo, Cutolo, De Feudis, Della Giovanna, Di Nardo, Ferrari, Ferrario, Foglia, Franchetti, Luciani, Mazzarani, Moscardelli, Muscat, Perisan, Regolanti, Sabatino, Semprini, Talarico, Varga, Yebli.
Per l’Alessandria Marcolini ha scelto 21 elementi: Barlocco, Bellazzini, Blanchard, Celjak, Chinellato, Fischnaller, Fissore, Gatto, Gazzi, Giosa, Gonzalez, Kadi, Lovric, Nicco, Pop, Ragni, Ranieri, Russini, Sestu, Sciacca, Vannucchi. Ancora indisponibili Marconi e Cazzola, Piccolo squalificato. C’è un conto rimasto aperto dall’andata, quello 0-1 a Vercelli che aveva aperto la crisi grigia e, invece, dato fiato all’Arezzo, fresco del cambio in panchina. A Marcolini, però, più delle rivincite interessa la continuità nelle due competizioni. Mercoledì sarà Tim Cup, per andare in semifinale, dove c’è già il Pontedera: l’andata e ritorno già fissate, 21 febbraio e 7 marzo. Settimane ‘piene’ e cruciali