Cinque anni con Luca Di Masi: orgoglio, passione, futuro
Cinque anni fa la prima volta al Moccagatta, e racconta che le emozioni più grandi gli spogliatoi, pensando a quanti uomini, a quante storie di sport e di vita, erano passate in quegli spazi. Da pochi giorni l’imprenditore torinese ha rilevato la totalità delle quote dell’Alessandria, al fiano le sue persone di fiducia, che lo avevano accompagnato anche alla prima uscita quasi ‘ufficiale’, allo stadio ‘Grotta di Polifemo’ a Milazzo, Luca Borio e Federico Vaio, che sono con lui sempre.In sala stampa quelle parole che avevamo colpito una piazza che, spesso, ha fatto i conti con la precarietà e con l’incertezza.”Ho un programma pluridecennale per l’Alessandria” e “voglio portare i Grigi sul podio del calcio piemontese”. In questi cinque anni ci sono stati momenti esaltanti, la favola straordinaria della Tim Cup, ma anche passaggi più difficili. Soprattutto nel girone di ritorno dell’ultimo campionato e nella prima parte di questo. Cinque anni, comunque, intensi, affrontati con la passione, la fierezza, l’orgoglio. La determinazione, anche nei momenti bui, di lavorare per restituire subito la luce, a progettare il futuro. Sembra ieri, e, invece, sono 1825 giorni, di grandissima intensità e coinvolgimento. Al bilancio dell’ultimo mercato è stato bello, e importante, sentire dalla voce di Di Masi, due parole, “entusiasmo” e “serenità”. Il presidente che va di nuovo sotto la curva, come a Livorno, il presidente che guarda avanti, il presidente che riporta l’Italia al Moccagatta, uno dei regali per il quinto compleanno. Che la Figc gli ha fatto e che Di Masi condivide con la città e con il popolo grigio. Fra 12 giorni, domenica 18 febbraio, saranno 106 anni di Alessandria: sarà importante che, ancora a lungo, i due anniversari si festeggino tutti insieme. Per i Grigi che Di Masi ama, che tutti amiamo