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Sofri su “Il Foglio”: “il Comune deruba i mendicanti”
Adriano Sofri in un'opinione su Il Foglio si occupa del caso di Alessandria: "il Comune di Alessandria proclama di voler derubare i mendicanti delle elemosine che hanno raccolto. Più precisamente, non si tratta di un furto, ma di una rapina, a mano armata nel caso in cui i vigili urbani siano armati"
Adriano Sofri in un'opinione su Il Foglio si occupa del caso di Alessandria: "il Comune di Alessandria proclama di voler derubare i mendicanti delle elemosine che hanno raccolto. Più precisamente, non si tratta di un furto, ma di una rapina, a mano armata nel caso in cui i vigili urbani siano armati"
ALESSANDRIA – Il “caso” di Alessandria e delle politiche adottate dalla giunta di Cuttica di Revigliasco balza sulle pagine de “Il Foglio” e, più precisamente, in uno scritto di Adriano Sofri, rilanciato anche dai social. Sofri, in pratica, sostiene che confiscare il provento della questua dei mendicati, equivale ad un “furto”. Anzi, ad una rapina se l’agente di polizia municipale è armato.
Questo è quanto scrive Sofri:
Questo è quanto scrive Sofri:
il Comune di Alessandria proclama di voler derubare i mendicanti delle elemosine che hanno raccolto. Più precisamente, non si tratta di un furto, ma di una rapina, a mano armata nel caso in cui i vigili urbani siano armati.
“La Stampa ieri aveva questo titolo: “Alessandria dichiara guerra ai questuanti: elemosina vietata quasi ovunque e denaro confiscato ai mendicanti”. Ammetto di essere stato impressionato. “Denaro confiscato ai mendicanti” significa infatti, allo stato delle leggi vigenti, che il Comune di Alessandria proclama di voler derubare i mendicanti delle elemosine che hanno raccolto. Più precisamente, non si tratta di un furto, ma di una rapina, a mano armata nel caso in cui i vigili urbani siano armati. Ho letto l’articolo. Riferiva la decisione del Consiglio comunale, che ha una maggioranza di destra e un sindaco leghista, di rendere permanenti e inserire nel Regolamento di Polizia urbana le misure di “guerra all’accattonaggio” che l’anno scorso fecero già un ricercato chiasso. Arricchite ora da un “emendamento che prevede la confisca amministrativa del denaro che costituisce il prodotto o il profitto della violazione”.