‘L’abbiamo vinta tutti insieme. Grande gara di corsa e di lotta’
“Un grandissimo risultato, contro una grandissima squadra”. A Gonzalez, sicuramente, hanno già detto che la sua è la rete più veloce nella storia dell’Alessandria, ma è il peso di questo successo, e di questo successo, che conta più di tutto per il Cartero. “Sono felice per il risultato: il gol lampo può essere un vantaggio, ma più di tutto è importante l’esito finale”. Una rete che ha sorpreso tutti: gli avversari, come pietrificati, anche Marcolini in panchina. “Sono sincero, ha sorpreso anche me. Ma è stato bello”. L’allenatore ha confessato che non è uno schema provato o una soluzione cercata. “Voluto magari no, però è vero che cerchiamo sempre di partire forte. Non siamo i soli, è un atteggiamento comune a molte squadre. Oggi, per noi, è stata una giornata particolare”. In cui Gonzalez, gol a parte, si è speso moltissimo per la squadra. “Abbiamo interpretato la gara bene: la rete in avvio ci ha permesso di stare un po’ più indietro e ripartire. Magari non paserà alla storia come una delle prestazioni più belle per qualità del gioco, ma è un risultato troppo importante. Contro una avversaria che ha giocato una grandissima partita: nel secondo tempo, soprattutto, siamo ripartiti bene, abbiamo avuto la palla di Fischnaller, che se la mette dentro, chiude la gara. Ma, sono sincero, il Livorno ha fatto qualcosa più di noi”. Il cambio chiesto? “Un problema alla schiena, ma in una settimana recupero e gioco”. Il raddoppio, in realtà, l’Alessandria lo segna al 33′ del primo tempo, ancora con Gonzalez, ma l’arbitro annulla. “A fine tempo ho chiesto spiegazioni all’assistente che ha alzato la bandierina. Mi ha detto che ero di pochissimo in posizione irregolare, solo con i piedi. Se ricordo bene, poco prima non ne aveva fischiato uno a Michele Marconi, più netto. Forse avrà voluto compensare. Scherzi a parte, dalle sue parole ho capito che, secondo lui, ero appena appena un poco più avanti, ma io non me ne sono reso conto e non posso giudicare bene, anche perché stavo seguendo il movimento di Sestu per ricevere il suo passaggio”. Sesto successo, soprattutto della squadra. “Esatto, questa è una partita che si vince tutti insieme. Così è stato: una dimostrazione del valore del gruppo, anche di chi è entrato nel secondo tempo, Bunino, Fischnaller, Russini, ha continuato a fare una grandissima gara di corsa e di lotta”